Grigioni 2022: la parola agli atleti della neve

0
8

Un ottimo febbraio per i nostri sciatori, con il picco di Ursina in Estonia.
Oltre alle prestazioni ottenute in questo mese, agli atleti seguiti dallo Sponsor Pool Valposchiavo abbiamo chiesto cosa pensano dei possibili Giochi olimpici di Grigioni 2022.

Partiamo con le prestazioni del mese di febbraio e innanzitutto dal favoloso terzo posto di Ursina Badilatti ottenuto alla Tartu Marathon (17 febbraio 2013), quinto appuntamento della FIS Marathon Cup, su un tracciato di 63 Km: “È stata la gara più lunga della mia carriera agonistica, e devo confessare che alla fine i metri sembravano distanze interminabili”. Sì però è stato sulla lunga distanza che Ursina ha raggiunto il podio: “Ho condotto la gara sempre con buone sensazioni, mantenendomi in quarta posizione poi, a circa a 15 chilometri dall’arrivo, ho superato la leader della FIS Marathon Cup e campionessa locale Tatjana Mannima, mantenendomi terza sino al sudatissimo traguardo”. Una cavalcata infinita in terre straniere ma con un pubblico speciale che l’ha incitata fino alla fine. L’unico rimpianto che ha avuto è quello di non aver potuto abbracciare i suoi cari all’arrivo. Per chi volesse approfondire, la fondista poschiavina ha rilasciato il commento di questa grande giornata sportiva sul proprio sito web: www.ursinabadilatti.ch

Ursina sorridente sul terzo gradino del podio alla Tartu Marathon. Al primo posto si è classificata la svedese Hansson e al secondo l’italiana Santer. (febbraio 2013)

 

La premessa a questo ottimo risultato si era già intravvista alla Transjurassienne (10 febbraio 2013). In Francia, infatti, ottiene una settima posizione di tutto rispetto. Ed è notizia recente l’ottavo posto alla Amerikan Birkebeiner del 23 febbraio. I punti ottenuti in queste ultime gare la portano in quinta posizione nella classifica generale della FIS Marathon Cup, perfettamente in linea con il suo obiettivo stagionale, ovvero arrivare nelle prime 6 del ranking.

Alla Transjurassiene c’era anche l’altra forte fondista di casa nostra, Natascia Leonardi Cortesi, che si è comportata veramente bene raggiungendo la decima posizione con la temperatura che segnava i -24 °C, in un paesaggio però “con tanta neve, qualcosa di davvero spettacolare!” – commenta – “Fantastico!”. Nel weekend successivo ottiene un secondo posto (16 febbraio 2013) nella prestigiosa Cima Piazzi Mountain Raid sulla distanza corta. Pochi giorni fa, inoltre, ha vinto la gara di sci alpinismo di Airolo e domenica 24 febbraio, partecipando alla Gommerlauf, maratona sugli sci di fondo valida per Euroloppet e Swissloppet, ha sfiorato la vittoria, battuta solo nella volata finale.

Per quanto riguarda lo sci alpino, sempre nell’ottica dei punteggi FIS, Sira Rada è riuscita a confermare i punti nello Slalom speciale e ad abbassarli nelle specialità del Gigante e del Super G. Ora Sira vuole concentrarsi maggiormente sullo slalom. Lo sciatore Moreno Plozza, sulle nevi preferite di Bormio, ottiene una serie di buoni piazzamenti nelle varie specialità dello Slalom, del Gigante e del Super G, abbassando le penalità dei punti FIS.

Moreno Plozza fra i paletti dello Slalom nella gara di Bormio (febbraio 2013)

 

Candidatura olimpica Grigioni 2022

Passiamo all’argomento della candidatura grigionese alle Olimpiadi del 2022. I nostri atleti hanno sempre mostrato molto interesse verso la questione olimpica e sono favorevoli alla candidatura.

I più giovani, Moreno e Sira, nel 2022 avrebbero l’età per gareggiare alle competizioni olimpiche e forse nutrono delle speranze agonistiche, anche se stanno con i piedi per terra. “Sarebbe una bella soddisfazione e una bella esperienza” – dice Sira – “poter partecipare attivamente ai Giochi olimpici sia nel campo del volontariato che forse chissà nel campo agonistico”. Poi continua: “Noi giovani del Cantone dei Grigioni non sappiamo se potremmo essere presenti attivamente a questo evento, penso però che, se vincerà il Sì il 3 marzo, per noi sarà una grande motivazione, uno stimolo ulteriore per provare a raggiungere il traguardo più ambito per ogni sportivo appassionato. Poterlo vivere nel nostro Paese sarebbe un’emozione in più.” Anche Moreno sostiene che l’evento olimpico sarebbe un buon incentivo per lo sport: “La possibilità di vivere dal vivo questo avvenimento potrà solo incrementare la passione per praticare sport”. Per Ursina, inoltre, ci sarebbe anche un risvolto sociale da non sottovalutare: “I Giochi rappresentano una buona opportunità anche per la gioventù. Un maggior coinvolgimento nella pratica dello sport in genere rappresenta un ottimo espediente perlomeno per limitare pericolose dipendenze (fumo, alcool, droga, obesità, ecc.). (…) La Svizzera investe sempre più soldi per arginare queste dipendenze”.

Sira Rada (gennaio 2013)

 

Passando dallo sport agli aspetti economici e infrastrutturali, per Moreno i Giochi olimpici porterebbero “solo benefici, perché queste Olimpiadi non prevedono progetti mastodontici come a Sochi (Russia) e non è previsto un grosso impatto ambientale”. Per Sira si attirerebbero molti turisti e “le ditte della nostra valle e i giovani avrebbero più possibilità di lavoro”. Ursina è ancor più convinta della smossa che darebbe all’economia e al turismo: “Dobbiamo svegliarci, essere innovativi, cooperativi e solidali: le Olimpiadi forniscono un’ottima opportunità, sotto tutti gli aspetti. Dando assoluta priorità alla sostenibilità, la piccola Svizzera ha la possibilità, più unica che rara, di presentare un nuovo modo per organizzare l’importante evento, (…) a misura d’uomo, senza megalomanie di nessun genere”. Inoltre: “Diversi investimenti vengono realizzati in un tempo relativamente breve, per esempio il miglioramento delle vie di comunicazione”, mentre dal punto di vista economico, “la perequazione finanziaria garantisce introiti anche a comuni o regioni non direttamente coinvolti”.

Ursina Badilatti (dicembre 2012)

 

Nelle risposte degli atleti compaiono anche degli svantaggi, come il maggior traffico che richiama un evento così grande. Quindi l’impatto ambientale ci sarà ma, secondo le parole di Ursina, “deve essere ridotto ai minimi termini”; questa sarà la sfida degli organizzatori, ma un vantaggio in questo senso “è già possedere delle strutture esistenti”, come puntualizza Sira.

Il 25 gennaio in Casa Torre Moreno Plozza e Sira Rada hanno dato la loro opinione sulla candidatura di Grigioni 2022

 

Infine abbiamo chiesto a Natascia cosa ne pensa. Lei è molto più riflessiva sul tema e risponde dall’alto della sua grande esperienza olimpica avendo partecipato come atleta ai Giochi di Albertville, Nagano, Salt Lake City e Torino. “Ho orientato buona parte della mia vita attorno alla parola Olimpiade.” – dice Natascia – “È un evento straordinario”. Poi continua: “Ci sono occasioni grandi che non passano spesso nella vita. Bisogna saperle cogliere al volo. È necessario però organizzarle bene. Ci sono state edizioni che non sono state molto esemplari. Altre invece fantastiche.” Rimane sul vago Natascia parlando dei vantaggi e degli svantaggi, perché, forse, le Olimpiadi moderne sono un evento talmente gigantesco che concorrono molti fattori a contribuire alla riuscita o al fallimento della manifestazione stessa, anche a livello locale di chi le ospita. Comunque, su un punto non sembra aver dubbi: “Un’Olimpiade gioverebbe allo sport, non solo a livello cantonale, ma anche a livello federale”.

Moreno Plozza (febbraio 2013)

 

Ringraziamo i nostri atleti per queste dichiarazioni e auguriamo a loro un ottimo finale di stagione!