Punto cruciale per lo sviluppo: coinvolgere la popolazione
Lunedì 29 aprile 2013 i membri del Consiglio comunale di Brusio hanno discusso riguardo al progetto di valorizzazione del territorio: “Noi a testa alta verso il futuro”.
Il Consiglio Comunale di Brusio, in accordo con la Commissione comunale del Turismo, ha accettato il progetto di sviluppo territoriale proposto in collaborazione con la ditta ecomunicare.ch.
Durante la seduta il progetto è stato illustrato da Danilo Nussio e Maurizio Michael, entrambi project manager di ecomunicare.ch, incaricati per definire le procedure per l’attuazione del progetto vista l’esperienza maturata nello sviluppo territoriale in Val Bregaglia e in numerosi altri progetti. Innanzitutto i relatori precisano che il piano di sviluppo non sarà esclusivamente per i turisti ma anche per la popolazione indigena. Danilo Nussio spiega come il progetto debba stimolare anche l’iniziativa privata cercando di creare un forte entusiasmo che possa a sua volta invogliare all’ideazione di nuove visioni.
Inoltre esplicita che bisogna essere coscienti delle potenzialità turistiche, di che cosa si vuole valorizzare e dare vita ad una identità vera e propria del Comune di Brusio. Il tema focale sarà il Viadotto, simbolo di Brusio, ma si deve puntare anche su altre attività legate allo sviluppo territoriale come, per esempio, i prodotti locali, i crotti di Brusio, l’area ricreativa di Garbella, ecc. Infatti Maurizio Michael ribadisce che è d’obbligo fermare l’attenzione sul Viadotto ma bisogna anche andare oltre e capire quali siano gli altri aspetti importanti da valorizzare e soprattutto in quale direzione si vorrebbe andare: “Lo sviluppo comporta dei cambiamenti; quindi ci deve essere la volontà di aprirsi a qualcosa di nuovo da parte delle persone che vivono in quella zona geografica”.
I passi necessari sono:
- coinvolgere le persone, affinché possano contribuire al progetto con le loro idee;
- cercare di definire dei progetti concreti. Il viadotto come simbolo e collegamento per altre attività o iniziative;
- stabilire chi può sostenere i progetti, chi sono i partner con cui lavorare assieme;
- determinare le varie responsabilità nei vari livelli del progetto: privato, associazione, comune, ecc.
Nel lavoro di ideazione bisogna verificare i punti forti e i punti deboli:
- Punti forti: il viadotto, i crotti, le risorse umane.
- Punti deboli: rassegnazione e mancanza di progetti concreti che abbiano successo anche sotto il profilo economico.
Temi da approfondire
Brusio è una località adiacente alla frontiera e questo può risultare un ostacolo ma anche un’opportunità. I due relatori hanno accennato ad alcune iniziative che si potrebbero sviluppare. Per esempio, il progetto Garbella che è ormai in fase di concretizzazione, oppure approfittare al meglio del progetto 100% Valposchiavo, o la realizzazione di un museo del contrabbando, unico nel suo genere, che darebbe risalto alla storia di Brusio.
Responsabilità
Maurizio Michael asserisce che ci deve essere una definizione chiara dei compiti e delle competenze. Bisogna pensare ai tempi, coinvolgere mettendo a proprio agio le persone, monitorare il progetto, valutarlo e renderlo flessibile a seconda dei cambiamenti degli obiettivi. Tutto questo fa parte di un percorso in cui bisogna stimolare e lavorare con la popolazione. L’idea iniziale è che si formino dei gruppi di persone. Magari un primo incontro con una cinquantina di persone indigene per discutere e approfondire le varie idee e un secondo incontro con le autorità politiche.
Il primo passo quindi è di organizzare dei tavoli tematici e il secondo passo è di predisporre un seminario programmatico. Da qui deve uscire un piano di lavoro con dei progetti concreti. Questi piani nascenti possono essere sostenuti nell’ambito di altre misure che sono messe a disposizione dal Cantone o da altre organizzazioni o nell’ambito della nuova politica regionale.
Conclusi gli interventi di Danilo Nussio e Maurizio Michael, il progetto è stato messo in votazione ed è stato accettato in modo unanime dai consiglieri del Comune di Brusio. Questo sta a significare la voglia di valorizzare il proprio comune apportando cambiamenti concreti e positivi, non solo per il turismo, ma anche per la stessa popolazione che vive quotidianamente la realtà.