Scuola Professionale Poschiavo: LIA 2013
Dopo tre anni di apprendistato sette nuovi muratori. Dopo aver seguito la formazione teorica presso la Scuola Professionale di Poschiavo, terminano l’apprendistato sviluppando, oltre agli esami pratici e teorici, il LIA, ossia il Lavoro Individuale di Approfondimento.
I due studenti valposchiavini sono stati aggregati agli apprendisti del 4. anno per un progetto di gruppo, che troverà spazio prossimamente su queste pagine. Gli altri cinque, tutti di nazionalità italiana, hanno sviluppato il lavoro finale singolarmente orientandosi prevalentemente verso temi edili. Tutte le persone in formazione si sono dimostrate in grado di confrontarsi concretamente con un tema e di definire ed elaborare da soli i punti tematici centrali, dopo aver costruito una struttura conoscitiva in rapporto alla questione o alla problematica scelta. La valutazione del LIA ha tenuto conto equamente del concetto e del processo di elaborazione (1/3), del prodotto finale (1/3) e della presentazione dello stesso (1/3). A seguire la presentazione dei vari lavori individuali presentati direttamente dai protagonisti.

La pietra
Stefano Sassella, Vecellio Costruzioni, 7742 Poschiavo
Al termine del mio tirocinio ho deciso di sviluppare la mia ricerca personale su una tematica inerente alla mia professione, cioè l’utilizzo della pietra nell’edilizia. Così ho sviluppato una parte scritta, che ho poi ampliato con la costruzione di un piccolo modellino di una casa alpina costruita totalmente in pietra.
Sviluppare questa ricerca è stata un’attività molto impegnativa, che in generale ci ha impegnato e coinvolto molto. In particolar modo sono contento soprattutto del risultato che sono riuscito ad ottenere e, inoltre, la presentazione generale a scuola ha permesso di conoscere non solo la propria tematica, ma anche quelle sviluppate dai miei compagni.

Cosa rende stabili le strutture?
Fabio Raich, Hartmann&Christoffel AG, impresa di costruzione, 7500 St. Moritz
Ho scelto di improntare il mio Lavoro Individuale di Approfondimento (LIA) sul tema delle fondazioni per il motivo che lo trovo fondamentale nello sviluppo di tutta la futura struttura. Inoltre questo aspetto mi appassiona molto ed è comunque un argomento che mi è sempre coinvolto.
Non esiste infatti un unico modo di esecuzione valido per qualsiasi edificio, la realizzazione varia moltissimo in base al tipo di terreno (stabile o instabile, coesivo o non coesivo, ecc..) o dal tipo di costruzione (nuova o da restaurare, a scheletro o con elementi prefabbricati, ecc..). Utilizzare una fondazione piana piuttosto che una profonda, oltre che un danno economico, potrebbe avere come conseguenza dei gravissimi problemi strutturali. Occorre quindi uno studio approfondito sulle variabili in gioco al fine di trovare la migliore soluzione possibile.

Edifici antisismici
Fabio Del Curto, Schena AG, impresa di costruzioni, 7605 Vicosoprano
Ho voluto scegliere quale argomento per il mio LIA le tecniche di costruzione per gli edifici antisismici. Mi è sembrato un argomento attuale, in quanto sia in Italia che nel resto del mondo negli ultimi anni ci sono stati molti terremoti disastrosi.
Straordinario è avere scoperto che la tecnologia edile dei nostri giorni è riuscita a progettare e a costruire un edificio di ben 5 piani totalmente in legno, che resiste a scosse telluriche di ben 8.6 gradi della scala Richter.
Svolgere il LIA su questo argomento è stato molto interessante perché mi ha fatto capire e scoprire tanti metodi costruttivi differenti a seconda del rischio sismico di ogni zona su cui si va a costruire. Il tema che mi ha coinvolto maggiormente sono le costruzioni in legno e i test antisismici effettuati su di esse.

La casseratura
Patrizio Della Valle, Hohenegger e Broggi, impresa costruzioni, 7523 Madulain
Come lavoro individuale di approfondimento ho scelto la tematica della casseratura, uno dei lavori che mi appassiona maggiormente, per il semplice motivo che mi affascina partire da un disegno, pensare al modo per ottenere la struttura desiderata e poi ammirare il risultato finale.
Insieme alla ricerca ho inoltre eseguito un modellino della casseratura di una scala a due rampe con un pianerottolo intermedio. Questa attività ha richiesto molto tempo, dalla preparazione dei pezzi al montaggio degli stessi. Mi sono inoltre servito di attrezzi e macchinari, presenti nell’officina da piccolo artigiano di mio zio.
Questo lavoro mi ha coinvolto molto e sono contento dei risultati ottenuti, anche perché ho migliorato notevolmente le mie conoscenze riguardanti la mia professione.

I ponti
Samuele Nesossi, Martinelli AG, impresa costruzioni, 7500 St. Moritz
Ho scelto come tema i ponti perché reputo che questo argomento sia poco conosciuto, quindi l’ho voluto approfondire con definizioni e immagini tecniche. Ho realizzato il modellino del ponte autoportante di Leonardo Da Vinci costruito completamente senza uso di chiodi, corde o colla o qualsiasi espediente legante. Questo lavoro mi è veramente piaciuto: soprattutto la costruzione del ponte perché ha messo alla prova le mie capacità manuali, oltre a quelle di ricerca.
