Alchimia organica – antropologia dell’inconscio

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Concerto con Maria Lucchese e Matthias Bauer
I movimenti delle avanguardie nelle arti, il teatro, la musica, lo studio della voce e l’interesse per le diverse culture sono i temi in comune dei due artisti.

 

 

MARIA LUCCHESE voce + theremin + launeddas
MATTHIAS BAUER basso + voce
special guest: KA piano

  • 18 luglio 2013, ore 20:30, concerto VINERIA TIRANO
  • 19 luglio 2013, ore 20:30, concerto LO SPAZIO POSCHIAVO
  • 20 – 27 luglio 2013, 14 – 18, mostra LO SPAZIO POSCHIAVO

 

I movimenti delle avanguardie nelle arti, il teatro, la musica, lo studio della voce e l’interesse per le diverse culture sono i temi in comune dei due artisti. Nelle loro prestazioni eccezionali possiamo assistere a una sorta di “incoerenza razionale” che non cerca una sintesi tra gli estremi, ma esalta le contraddizioni, prendendo la dinamica dalla tensione. Le azioni sono istintive, vibranti, drammatiche, profonde e cariche di energia – dal virtuosismo vocale a riflessioni ironiche brillanti – in un’atmosfera magica e sospesa di anarchia estemporanea. In antropologia dell’inconscio li vedremo impegnati nel reame del teatro, musica di avanguardia e improvvisazione: un’escursione allucinatoria che coinvolge lo spettatore in un viaggio sensuale ed emozionante.

 

Matthias Bauer, contrabbassista, compositore e performer straordinario, è una delle personalità più interessanti della scena musicale di Berlino. Conosciuto in Germania e all’estero, oltre al lavoro nel campo della musica contemporanea e classica, Matthias Bauer si dedica da molti anni al teatro-musica sperimentale, a progetti di danza e poesia dal vivo. Le sue performances: un’arringa selvaggia in una cornice di perfezione tecnica.

Maria Lucchese è artista visuale e performer. L’interesse per l’arte performativa nasce dopo una lunga ricerca che unisce le arti in generale – con l’arte primitiva in particolare, ricca di simbolismo e ritualità – al teatro, alle sonorità sperimentali e lo studio della voce. Suona didgeridoo, gong, launeddas, oceandrum, zither e theremin. Le sue interpretazioni sono coinvolgenti, insolite e non prive di dramma e ironia.

Per approfondire 

 

Cornelia Müller