TIVAS suscita reazioni contrastanti oltre Piattamala
L’attività del comitato che intende promuovere una gestione intelligente del traffico in Valposchiavo non è passata inosservata nella vicina Valtellina. Alcuni lettori de La Provincia di Sondrio hanno commentato l’iniziativa valposchiavina.
“Non posso che assecondare, auto e pullman a pieno carico, ormai è un esodo di massa seguito a poche ore da regolare controesodo”, afferma un primo lettore de La Provincia di Sondrio, commentando un articolo che riprende i primi dati sul traffico divulgati da TIVAS.
Se un altro lettore sembra fargli eco, dando ad intendere che un pedaggio potrebbe porre fine a questa situazione, un altro ancora sembra essere di avviso differente. “Probabilmente a questo comitato dispiace che le auto non si fermino nella loro valle, ma raggiungano mete più ambite”, aggiungendo: “Non dimenticherei che da quella strada oltre a Livigno si raggiunge una certa Engadina. Forse lì non vanno le auto? La stessa Engadina viene raggiunta da ancora più auto attraverso la Valchiavenna, d’estate e d’inverno, dove però non ho mai sentito parlare di questo genere di iniziative “da orticello”, o sbaglio?”
Se queste – a dire il vero – poche reazioni valtellinesi all’azione di TIVAS appaiono contrastanti, in Valposchiavo al momento non sembra esserci disaccordo verso questa iniziativa che mira a una gestione intelligente del traffico. Nessuno infatti – almeno pubblicamente – ha preso una posizione differente. Tutti d’accordo i valposchiavini oppure c’è timore ad esprimere opinioni impopolari?
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