Avenir Suisse: riferimento inopportuno

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L’opinione dell’ex podestà sulla votazione del 22 settembre
Gli iniziativisti anti-carbone si ispirano a Avenir Suisse. Lo si evince dalle loro motivazioni contenute nel materiale di voto recapitato a ogni cittadina o cittadino del Cantone dei Grigioni. Citare Avenir Suisse per una votazione nel Cantone dei Grigioni mi sembra un riferimento inopportuno.

In quanto, proprio Avenir Suisse, considera il nostro Cantone uno spazio potenzialmente povero. Io sono invece dell’opinione che il nostro Cantone ha le potenzialità per svilupparsi in modo positivo, grazie alle sinergie che scaturiscono dalla riforma dei comuni e delle regioni nonché dalla revisione della perequazione finanziaria intercomunale. Ma tutto questo saremo in grado di farlo solo se possiamo generare valore aggiunto.

Purtroppo, l’iniziativa contro la centrale termoelettrica progettata da Repower va esattamente nella direzione opposta, quella sbagliata. Se l’iniziativa viene accettata si indebolisce Repower, si mette seriamente a rischio posti di lavoro; le entrate fiscali per il Cantone e i comuni e i dividendi dell’ente pubblico e privato diminuiscono. Vengono inoltre messi in forse gli investimenti di rinnovamento delle strutture idroelettriche di Repower nei Grigioni, che attualmente ammontano a 30 milioni di franchi ogni anno. Se l’iniziativa viene accettata, allora rischiamo di diventare uno spazio potenzialmente povero. In tal caso avrebbe purtroppo ragione Avenir Suisse. Per questo motivo raccomando di respingere l’iniziativa anti-carbone e di accettare il controprogetto del Parlamento e del Governo.

 

Tino Zanetti, Igis