Conoscere le culture a noi vicine per meglio capire la nostra
L’11 settembre 2013 la biblio.ludo.teca di Poschiavo ha presentato una nuova piccola sezione di libri in lingua tedesca. Per l’occasione il linguista engadinese Chasper Pult ha accompagnato il pubblico in un interessante percorso attraverso le tre lingue e culture cantonali.
Dall’estate 2013 la biblio.ludo.teca la sorgente ha arricchito la propria offerta allestendo anche una sezione di libri di narrativa per adulti in tedesco, grazie alla collaborazione di tre signore svizzero-tedesche residenti a Poschiavo. Una scelta di un centinaio abbondante di volumi che sarà rinnovata più volte all’anno. È a disposizione delle tante persone di madre lingua tedesca che abitano in Valposchiavo, di ospiti germanofoni che vi soggiornano o di chi di tanto in tanto preferisce leggere in tedesco per esercitare le proprie conoscenze linguistiche o semplicemente per godere della lingua di Goethe.

Una piccola prestazione. Comunque, un tassello in più messo a disposizione da un’istituzione che cerca costantemente di rinnovarsi, di rispondere alle esigenze dei propri utenti e di essere quanto più possibile aperta alla popolazione nell’intento di contribuire a promuovere la lettura e la cultura in Valposchiavo. Intento condiviso con tutte le biblioteche del Cantone, che proprio dal 9 al 15 settembre 2013 hanno celebrato, per il terzo anno consecutivo, la Settimana delle biblioteche grigioni: una campagna di sensibilizzazione sul ruolo fondamentale delle biblioteche in seno a una comunità, in quanto esplicano una preziosa funzione sociale, incoraggiano la formazione e si adoperano a favore dello sviluppo culturale della popolazione.

“Mi ghi miga Vorurteil”
Alla presentazione della nuova sezione di libri in tedesco, la biblio.ludo.teca ha invitato il professor Chasper Pult, che ha tenuto una piacevole conferenza sulla varietà linguistica propria del Cantone dei Grigioni. “Mi ghi miga Vorurteil”, questo il titolo, provocatorio ma eloquente.
Pult ha coinvolto e incantato il pubblico guidandolo, sulla base di innumerevoli e significativi esempi pratici, in una serie di curiose “scappatelle” nelle differenti lingue del Cantone dei Grigioni – lingue che veicolano la cultura, la rendono accessibile –, sottolineando come una miglior conoscenza di esse consente una maggior consapevolezza e comprensione della nostra lingua e cultura e facilita il superamento dei pregiudizi spesso covati nei confronti di realtà diverse dalle nostre. Differenze che effettivamente esistono, ma che possono essere fonte di arricchimento reciproco, non uno svantaggio. Possono definire meglio, e quindi rafforzare, la propria identità.
“Tgi che sa rumantsch, sa dapli”, recita uno slogan. Chi sa il romancio, sa di più, ma questo vale anche per qualsiasi altra lingua, sostiene Pult. La varietà linguistica dei Grigioni, dunque, è una ricchezza e come tale va promossa e difesa, tanto più in un’epoca di globalizzazione come quella attuale. Va coltivata. I modi non mancano. Fra questi, sicuramente anche la lettura.
L’evento ha avuto luogo grazie al sostegno finanziario di Repower