Progetto di SEI/Repower di centrale a Saline Joniche
La Regione Calabria sarà chiamata in futuro a esprimere il suo parere al termine della procedura prevista per l’autorizzazione alla costruzione della centrale a carbone progettata da SEI/Repower nel Comune calabrese di Montebello Jonico.
Una procedura autorizzativa che sta avanzando secondo le modalità previste dalla legge italiana per questo tipo d’impianti. Al Ministero italiano dello Sviluppo Economico (MSE) spetta il compito di coordinare l’insieme dei pareri previsti a livello nazionale e locale. Gli enti coinvolti, fra i quali tutti e nove i comuni calabresi interessati dall’impianto di Saline Joniche, stanno esaminando le misure integrative volute dalla legge italiana. Si tratta dei cosiddetti interventi a beneficio del territorio, quali: la realizzazione di spazi pubblici verdi, la definizione di aree per nuova vegetazione boschiva, la tutela e valorizzazione di un’area naturale di interesse comunitario oggi trascurata e degradata, interventi di ingegneria naturalistica, misure per la conservazione della tartaruga marina del Mediterraneo, la realizzazione di un villaggio ecosostenibile, ecc.. In sintesi, un insieme di interventi volti a riqualificare e valorizzare l’intero territorio.
Sul fronte delle autorizzazioni va ricordato che l’anno scorso la Presidenza del Consiglio italiano dei Ministri aveva rilasciato il proprio parere positivo sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), il quale è stato confermato la scorsa primavera dal Ministero italiano dell’Ambiente, che ha rilasciato il Decreto VIA con cui è stata sancita definitivamente la positiva compatibilità ambientale della Centrale. Con questo passaggio, estremamente positivo per il Progetto, ad oggi possiamo contare già su 11 pareri positivi espressi dai numerosi enti coinvolti nell’iter autorizzativo: tutto ciò conferma che stiamo parlando di un Progetto complesso il cui valore viene ampiamente apprezzato dalle parti chiamate ad esprimersi.
Una volta raccolti tutti i pareri degli enti coinvolti, il Ministero dello Sviluppo Economico, come previsto dalla normativa di riferimento e dalle regole democratiche italiane, interpellerà la Regione Calabria, che a quel momento dovrà esprimersi, approvando o meno in modo motivato la proposta del MSE. La legge italiana prevede che il parere della Regione sia rilasciato solo alla fine della procedura, una volta noti tutti i pareri tecnici dei numerosi enti coinvolti nell’iter autorizzativo. Se il parere della Regione Calabria sarà positivo verrà rilasciata l’autorizzazione unica.
Tutto questo ci indica che SEI/Repower si attengono strettamente alle regole democratiche italiane e seguono con rigore l’iter autorizzativo previsto da uno Stato di diritto quale l’Italia. Creare facili allarmismi o fornire informazioni diverse da questi principi a cui SEI/Repower si attengono ha un unico scopo; quello di distrarre dalla realtà dei fatti e di tentare di delegittimare le società che stanno sviluppando il progetto.