Dal Cantone dei Grigioni
Il governo cantonale è contrario a un’ulteriore riduzione della presenza dell’esercito nei Grigioni.
Il Governo grigionese prende posizione in merito all’affare federale concernente la modifica delle basi legali per l’ulteriore sviluppo dell’esercito. Il Governo accoglie favorevolmente il progetto della Confederazione di sviluppare ulteriormente l’esercito, di dare priorità ai compiti dell’esercito a seconda delle risorse disponibili e di adeguare di conseguenza le basi legali. Nella gestione di catastrofi e situazioni d’emergenza, nell’adempimento di altri compiti di importanza nazionale, nonché per quanto riguarda la difesa da gravi minacce alla sicurezza interna, l’esercito può e deve sgravare le autorità civili svolgendo un’ampia gamma di impieghi d’appoggio.
Dopo che, negli ultimi vent’anni, nel Cantone dei Grigioni sono stati eliminati circa 140 impieghi nel settore dell’esercito e dopo che le misure di riduzione previste dal concetto relativo agli stazionamenti dell’esercito 2005 hanno colpito in misura sproporzionata il Cantone dei Grigioni, il Governo si aspetta che la Confederazione non proceda a un’ulteriore riduzione di impieghi, piazze d’armi, infrastrutture e comandi nel Cantone. Bisogna ad esempio anche rinunciare al previsto scioglimento della brigata di fanteria di montagna 12 con il rispettivo comando dislocato nella caserma di Coira. In caso contrario, nella regione di Coira andranno persi ulteriori posti di lavoro e quindi verrà meno anche la buona accettazione dell’esercito mostrata finora.
Il risultato nel Cantone dei Grigioni relativo alla votazione sull’iniziativa popolare “Sì all’abolizione del servizio militare obbligatorio” del 22 settembre 2013, con il 77,1 per cento di voti contrari mostra che il Cantone dei Grigioni è favorevole all’esercito. Di questo atteggiamento positivo va tenuto conto nell’attuazione del concetto relativo agli stazionamenti dell’esercito, rinunciando alla riduzione di posti di lavoro, piazze d’armi, infrastrutture e comandi nel quadro dell’ulteriore sviluppo dell’esercito.