La frazione del PLD – I Liberali si è riunita a Coira
Il PLD dice no all’iniziativa sull’imposta di culto, ma richiede un’analisi accurata per assicurare a lungo termine il finanziamento delle chiese cantonali.
Venerdì 11 ottobre 2013 la frazione PLD – I Liberali del Gran Consiglio si è riunita a Coira alla presenza del Consigliere di Stato Christian Rathgeb e sotto la guida del presidente della frazione Rudolf Kunz per preparare la prossima sessione di ottobre del Gran Consiglio. Fra gli oggetti all’ordine del giorno figurava in prima linea l’iniziativa popolare dei giovani PLD „Meno imposte per l’artigianato“ che prevede l’abolizione dell’imposta di culto per le persone giuridiche.
La frazione PLD si è espressa, a grande maggioranza, contro l’iniziativa per l’abolizione dell’imposta di culto per le persone giuridiche, pur senza nascondere una certa simpatia nei confronti della proposta. Da un lato si ritiene giusto lo sgravio per l’artigianato, oggi organizzato soprattutto sotto forma di persone giuridiche. La parte preponderante della frazione ritiene comunque più adatta una riduzione del tasso di imposta e non l’abolizione dell’imposta di culto. Dall’altro lato non va dimenticato il fatto che le chiese cantonali si trovano sempre più confrontate con la perdita di membri, ma i costi annui per lo svolgimento delle loro funzioni come pure gli oneri per la manutenzione dei molteplici beni culturali (chiese, cappelle, cattedrale ecc.), rimangono uguali o addirittura aumentano.
L’abbandono della chiesa, l’evoluzione demografica negativa nelle vallate e l’immigrazione di persone appartenenti ad altre religioni ci condurranno ad avere grosse difficoltà di finanziamento per i compiti tradizionali delle chiese. Per questo motivo il sistema attuale di finanziamento delle nostre chiese cantonali deve essere analizzato e valutato in modo approfondito, prima di intervenire con qualsiasi decisione che ne limiti il raggio d’azione. Il PLD – I Liberali inoltrerà perciò un atto parlamentare con il quale chiederà al Governo di occuparsi del problema del finanziamento delle chiese cantonali e di verificare pure la ripartizione dei compiti fra Stato e Chiesa (in particolare negli ambiti sociali).