Il Comune di Poschiavo non si scorda del Centro culturale

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Il Centro culturale appartiene al concetto di sviluppo territoriale
Il Comune ha deciso di recidere il contratto con il proprietario del Rio. Abbiamo voluto chiedere a Renato Isepponi, capo dipartimento comunale del settore cultura e socialità, le motivazioni di questa disdetta e i possibili sviluppi su cui si sta ragionando.

 

Abbiamo capito bene che il Rio sarà a disposizione ancora fino a fine anno (2013)?

Il Consiglio Comunale ha inoltrato la disdetta della sala Rio per il 31 dicembre 2013. I motivi della disdetta si possono riassumere nei seguenti punti.

  • Molte associazioni culturali non utilizzano più da tempo gli spazi del Rio per le loro manifestazioni perché la struttura necessita di manutenzione;
  • L’utilizzo degli spazi da parte di associazioni culturali è molto esigua. Nella statistica dell’occupazione tenuta dall’amministrazione comunale in questi quattro anni dimostra che l’utilizzo della sala varia da un minimo di 9 volte fino al massimo di 16 volte all’anno. Una buona parte dell’occupazione risulta da ditte o dall’organizzazione di feste private.
  • Il proprietario attuale non intende più investire nella manutenzione della sala perché in futuro intende utilizzarla per altri scopi.
  • La sala allo stato attuale non corrisponde ai criteri minimi di decoro per lo svolgimento di manifestazioni ufficiali.
  • Il rapporto costi d’affitto e occupazione della sala non sta più in relazione.

 

Quali sono le altre infrastrutture comunali che si metteranno a disposizione?

Il comune non dispone di molte infrastrutture e sicuramente non per tutti i tipi di manifestazione. Sono però presenti sul territorio anche altre sale come il Centro parrocchiale, o alberghi che hanno sale di diversa grandezza.

Le strutture di cui dispone il comune sono:

  • la sala Torre utilizzata con una buona frequenza;
  • un capannone per i periodi estivi;
  • le palestre comunali per le grandi manifestazioni, comunque in questo caso la priorità va data all’utilizzo scolastico.
La sala di Casa Torre durante la presentazione del libro Classi

 

Per quanto riguarda la discussione sulla realizzazione di uno spazio adibito a Centro culturale polivalente, la situazione forse merita ulteriori chiarimenti. Infatti, non si capisce se il Comune si sia rilassato su questo tema oppure se sta continuando a ragionare sulla sua fattibilità e sulla valutazione dei progetti papabili.
Dunque, a livello municipale c’è accordo sulla volontà di creare questo spazio?

Come già comunicato il Comune di Poschiavo sta rivedendo la pianificazione locale sulla base di un concetto di sviluppo territoriale. L’intenzione nella pianificazione è quello di identificare una zona adatta per la realizzazione di un centro culturale e per gli impianti sportivi. Il comune dispone di due analisi per l’ubicazione del centro culturale, una ai Cortini vicino alle scuole di Santa Maria e una sotto il cimitero cattolico vicino all’areale della stazione. La stessa cosa vale per gli impianti sportivi con due varianti una alle Prese e una all’Annunziata. Attualmente le varianti sono discusse da un gruppo di lavoro e dovranno confluire nella revisione parziale della pianificazione comunale. Il concetto di sviluppo territoriale è stato criticato puntualmente sulla stampa locale e nell’analisi sono state messe in discussione le ubicazioni di Le Prese per il campo sportivo e quella vicino alla stazione per il centro culturale. La revisione della pianificazione dovrà essere sottoposta al popolo e se accettata anche l’area per la costruzione di un centro culturale sarà definita.

 

Ma sarà una costruzione a sé oppure verrà adattato uno spazio esistente?

Si pensa a una nuova costruzione. Logicamente si dovrà fare un concorso d’architettura e poi elaborare un messaggio per la popolazione con la richiesta di credito per la sua realizzazione.

Se tutta la procedura da Lei descritta non subisse ostacoli di alcun genere, quando si potrà realizzare il Centro culturale?

Se il popolo lo accettasse, sarebbe ipotizzabile verso il 2016/2017.


  • Aperto il dossier sul Centro culturale. Clicca QUI