Alessandro Della Vedova: i motivi delle dimissioni

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Il podestà di Poschiavo esce dalla CTL SA
Il padre del Centro tecnologico del legno (CTL) ha deciso di lasciare. Ecco i motivi e uno sguardo al futuro del progetto.

 

 

Qual è il motivo principale che l’ha portata a questa decisione?

È un passo che ho maturato da tempo ed è legato al passaggio dalla fase progettuale a quella operativa, avviata con l’ufficializzazione da parte del Cantone del suo sostegno finanziario al progetto (leggi il comunicato ufficiale). Chiuso un capitolo se ne apre un altro, non meno impegnativo, caratterizzato dalla realizzazione del centro vero e proprio. Per me invece, in quanto promotore del CTL sul piano politico, è semplicemente arrivato il momento di rientrare nei ranghi dell’esecutivo. Un podestà può auspicare e favorire la creazione d’un centro d’eccellenza, non costruirlo, né dirigerlo.


Alessandro Della Vedova ha ancora un ruolo, o ne è previsto uno nuovo, all’interno della CTL SA?

Le mie dimissioni da presidente e da membro del Consiglio di Amministrazione della società «Centro tecnologico del legno SA» decorreranno a partire dalla prossima riunione, prevista per il 9 gennaio. Le pressioni da parte dei miei colleghi e dei partner del progetto affinché rimanessi alla testa del Consiglio di Amministrazione stesso sono state forti, ma per me è una questione di chiarezza e di ruoli che voglio ricoprire con trasparenza. Alla lunga sono convinto che la mia scelta si dimostrerà quella giusta.

Ciò detto, per me il CTL continuerà ad avere grande importanza. In veste di capo dell’esecutivo del Comune di Poschiavo, e nel mio ruolo di gran consigliere, continuerò a seguirne da vicino gli sviluppi e a favorirne, laddove potrò, la crescita. Così come faccio, del resto, con tutti i progetti che toccano lo sviluppo di Poschiavo e della nostra regione più in generale. Se e quando il mio aiuto sarà richiesto, non mi tirerò certo indietro. Ma d’ora in avanti, e ripeto, solo ne necessario, lo farò dall’esterno, nel rispetto di una separazione dei ruoli che devo ai miei elettori e alla cittadinanza tutta. Per rispondere concretamente alla sua domada quindi: no, non avrò più alcun ruolo nell’organigramma della «Centro tecnologico del legno SA».


Tornando al progetto: Brusio rinvia la decisione, il Cantone invece conferma il sostegno. A questo punto, quando e dove di preciso si partirà con il CTL?

Di fatto il progetto è già avviato e nei giorni scorsi si è chiusa la trattativa per l’acquisto da parte della «Centro tecnologico del legno SA» dell’immobile e del terreno presso la stazione ferroviaria appartenuto alla «Marmi e Serpentini SA». Ciò significa che i laboratori e la sede principale si troveranno nel Borgo di Poschiavo. In futuro, se anche il Comune di Brusio decidesse di credere in questa iniziativa, una parte delle lezioni potranno trasferirsi nella scuola di Li Geri a Campocologno. Per quanto riguarda invece la tempistica, nella primavera dell’anno prossimo si terranno i primi corsi teorici; nel frattempo si ristrutturerà la sede presso la stazione di Poschiavo e quindi dall’autunno in poi si potranno offrire anche i corsi pratici sulle macchine.