WWF: pena severa per il bracconiere

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Preoccupazione per il branco di Calanda
Vicino a Tamins (GR) un giovane lupo appartenente al branco della Calanda è stato trovato morto.

Il WWF Svizzera condanna fermamente questo caso di bracconaggio ed esige che il responsabile venga punito severamente. Il WWF chiede inoltre alle autorità di far chiarezza sulla sorte del resto del branco.

 

Le scorse settimane alcuni politici della Valle del Reno hanno seminato zizzania nei confronti del branco di lupi, malgrado fino ad ora non vi sia stata alcuna predazione di animali da reddito. Con un risultato devastante: “Questi politici hanno creato un clima favorevole al bracconaggio. Questo atto è e rimane un reato, in quanto il lupo è un animale fortemente protetto“ sottolinea Anita Mazzetta del WWF Grigioni. Il WWF invita le autorità a fare completa chiarezza sul caso e a condannare fortemente ogni caso di bracconaggio.


Preoccupazione per il branco di Calanda

Rimane per ora poco chiaro quello che è successo ai restanti 10 lupi che formavano il branco. “È insolito che un giovane lupo ferito venga lasciato solo dal branco. Per questo motivo ora è importante avere subito notizie sull’ubicazione degli altri lupi”, aggiunge Gabro von Bethlenfalvy, esperto di grandi predatori del WWF Svizzera. Il WWF si aspetta dalle autorità che venga fatta chiarezza al più presto.

 

Il caso successo nei Grigioni mostra una volta di più che le autorità locali giocano un ruolo molto importante per quanto riguarda il ritorno spontaneo del lupo nelle nostre montagne. Solo se esse collaborano attivamente ad aumentare il consenso nei confronti dei grandi predatori presso la popolazione, il lupo avrà la possibilità di poter sopravvivere in Svizzera.

WWF Svizzera