Nessun rapporto di lavoro contro propria volontà

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Nessun obbligo d’assunzione per la Spitex nei Grigioni
Con una decisione significativa, il Tribunale amministrativo ha tutelato i diritti della Spitex. Il Governo non può costringere la Spitex a instaurare un rapporto di lavoro contro la propria volontà.

L’obbligo, sancito dal Governo attraverso un’ordinanza nei confronti della Spitex, di assumere determinati collaboratori/collaboratrici − nel presente caso familiari addetti alle cure − viola la libertà contrattuale e di stipula di contratti. È quanto ha stabilito il Tribunale amministrativo con una sentenza storica.


L’importanza dei familiari

L’assunzione di familiari addetti alle cure costituisce anche per la Spitex un aspetto valido e importante. La decisione su chi assumere deve tuttavia essere presa dall’organizzazione Spitex stessa − così come finora era stabilito dalla precedente ordinanza e che continuerà a valere anche in futuro − tenendo conto del singolo caso nonché considerando le relative possibilità, i presupposti e le circostanze concrete. L’attenta direzione di un ente, nel quale il bene dei clienti riveste la massima importanza, esige questa visione globale.


Ingerenza nella direzione di un ente

Con l’intento di prescrivere obbligatoriamente un’assunzione, il Governo avrebbe violato questa importante libertà decisionale di un datore di lavoro. La Spitex è pertanto felice e sollevata dal fatto che, con la sua decisione, il Tribunale amministrativo abbia accolto il ricorso presentato dalla Spitex, tutelando la sua libertà imprenditoriale. L’obbligo di stipula di un contratto avrebbe rappresentato un grave atto d’ingerenza nella direzione di un ente come la Spitex.


 

Associazione Spitex Canton Grigioni