Video-intervista a Natascia Leonardi Cortesi
Quattro olimpiadi nella carriera di Natascia Leonardi Cortesi. Le abbiamo quindi chiesto le sensazioni che vi si provano, le emozioni nel vincere una medaglia olimpica e alcuni consigli da dare a Evelina Raselli che presto andrà alle Olimpiadi di Sochi.
Per i lettori e le lettrici de IL BERNINA abbiamo intervistato la valposchiavina d’adozione Natascia Leonardi Cortesi (nata a Bedretto), fondista di fama nazionale che ha ottenuto nella propria carriera ottimi risultati a livello internazionale. Il più prestigioso? La medaglia di bronzo con la staffetta svizzera alle Olimpiadi di Salt Lake City.
Parte dell’intervista è riportata di seguito. Natascia Leonardi Cortesi racconta la sua frazione durante la staffetta olimpica di Salt Lake City del 2002. Il racconto è abbinato al video Youtube che segue il testo.
Per farvi capire le emozioni, devo comunque parlare delle Olimpiadi di Nagano del 1998. Nella staffetta in Giappone ero partita come ultima frazionista al terzo posto insieme alla Germania e alla Cecoslovacchia; nella volata finale sono stata battuta dalla fondista italiana e siamo arrivate quarte. È stata abbastanza deludente vedere una medaglia così vicino e non riuscirla a prendere. Essere arrivate al quarto posto è stato comunque bello.
A Salt Lake City è successa la stessa situazione: io ero l’ultima frazionista. Quando avevo saputo che eravamo in terza posizione, immaginatevi che grande pressione che avevo addosso ripensando a quattro anni prima. Norvegia e Germania erano in testa e alcuni secondi dopo mi è stato dato il cambio. Il primo momento non pensavo a nient’altro che raggiungere le due davanti a me, ma mi resi conto rapidamente che non era facile colmare il distacco. Quindi, imparando da Nagano, ho giocato un po’ di tattica e sono riuscita a pensare da sola cosa dovevo fare, senza dare ascolto agli allenatori. Ho rallentato un poco perché c’erano due chilometri di salita molto impegnativa e sapevo che la ragazza della Repubblica Ceca, che mi stava inseguendo, doveva partire forte. L’ho lasciata avvicinare fino a 9 secondi. Questa situazione era mentalmente difficile perché sapevo che una caduta o una crisi potevano farmi perdere la terza posizione. Quando lei era così vicino a me, ho aumentato la velocità e sono stata capace di mantenere il terzo posto fino all’arrivo tornando ad aumentare il distacco dalla inseguitrice e salvando la medaglia.
Guarda il video della staffetta svizzera alle Olimpiadi. Protagonista dal minuto 36’25” Natascia Leonardi Cortesi.
http://youtu.be/WGDEHoteJhU
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