PLD I Liberali Valposchiavo
Domenica 9 febbraio il popolo sovrano è chiamato a votare su diversi temi. Il PLD I Liberali Valposchiavo, in linea con le raccomandazioni del Parlamento Federale e quello Cantonale, nonché con le parole di voto della sezione cantonale, raccomanda di votare nel seguente modo:
- SI al “Finanziamento e l’ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria“, perché sosteniamo l’opinione del Consiglio Federale e del Parlamento che collegamenti affidabili e ben funzionanti rappresentano un punto di forza per la Svizzera. Siamo anche dell’opinione che anche e soprattutto le regioni periferiche come le nostre possano profittare sia di un’infrastruttura moderna sul posto, come pure di collegamenti veloci e comodi con i centri, leggasi per esempio treni ogni mezz’ora sulle tratte della Ferrovia Retica.
- NO all’iniziativa federale “Il finanziamento dell’aborto è una questione privata“. L’iniziativa proposta è un tentativo di rimettere in questione un sistema che negli anni si è mostrato molto valido. Il numero delle interruzioni di gravidanza è basso e stabile, vengono però garantite cure adeguate a chi fa questa difficile scelta. Il risparmio proclamato dall’iniziativa è minimo e non sta in alcuna proporzione con la modifica del quadro legale attuale.
- NO all’iniziativa federale “Contro l’immigrazione di massa“. L’iniziativa dai temi populistici mette in pericolo l’accordo di libera circolazione delle persone con l’UE. Disdicendo questo accordo decadrebbero anche tutti gli altri accordi dei Bilaterali I. Questo potrebbe essere anche un secondo fine dei promotori di questa iniziativa, ma ci proietterebbe indietro di molti anni e in una situazione di inferiorità negoziale con l’UE. Inoltre l’esperienza parla che il mercato del lavoro riesce a regolare il flusso degli emigranti in modo automatico, come successo negli anni 70, malgrado che le famose iniziative Schwarzenbach fossero state bocciate dal popolo. Infine il testo di legge come proposto non ha alcuna applicabilità sui flussi dei rifugiati, regolati da altre convenzioni umanitarie.
- NO all’iniziativa cantonale “Meno imposte per l’artigianato“, che intende abolire l’imposta di culto per le aziende. Le Chiese riconosciute dallo stato forniscono diversi servizi e sostengono numerose istituzioni di valore per la collettività, a beneficio di tutti, indipendentemente dalla loro appartenenza religiosa o confessionale.