Venerdì 14 febbraio le Parrocchie della Valle in pellegrinaggio
Il 16 agosto 2015 ricorrerà il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, un grande avvenimento per tutta la Famiglia Salesiana e per l’intero Movimento salesiano, che richiede un intenso e profondo cammino di preparazione perché possa essere fruttuoso per la stessa Congregazione, per la Chiesa, per i giovani e per la società.
In vista dell’importante appuntamento, tre anni fa è cominciata la peregrinazione, da quale tempo giunta nella vicina Italia, di un’urna che contiene una scultura del Santo in gesso e resina, replica del suo corpo incorrotto che riposa nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino. Nel reliquiario giace la mano destra di Don Bosco, quella con cui benediceva, scriveva le costituzioni, le lettere cattoliche, assolveva i peccati. Attraverso questo viaggio, che ha fatto tappa nelle 130 Nazioni dei cinque Continenti in cui sono presenti i Salesiani con 90 Ispettorie, Don Bosco viene condotto vicino alle persone.
Dal prossimo 31 gennaio, giorno in cui la Chiesa celebra la memoria liturgica del Santo, l’urna arriverà nell’Ispettoria salesiana di Lombardia, Emilia Romagna, Svizzera e San Marino. «Ci stiamo preparando al passaggio dell’urna di Don Bosco nelle nostre Città, Diocesi, nelle terre della Lombardia, Emilia Romagna e San Marino – spiega don Elio Cesari, delegato Ispettoriale per la Pastorale Giovanile –. È un grande evento che nasce dal desiderio del nostro Rettor Maggiore, successore di Don Bosco, di dare avvio nel 2009 alla peregrinazione che sta coinvolgendo tutto il mondo, raggiungendo ben 130 paesi dove è forte la presenza salesiana. Dal 31 gennaio prossimo, proprio in occasione della festa di Don Bosco, accoglieremo il Santo nelle nostre Città fino al 28 febbraio e la peregrinazione dell’urna passerà nelle grandi cattedrali che caratterizzano le realtà ecclesiali delle nostre regioni. Si tratta di una grande occasione in cui sarà possibile avvicinarci al Santo che è un tesoro per l’intera Chiesa universale. Prepariamoci, dunque, ad accostarci a Lui per chiedere la protezione per i nostri giovani, soprattutto per quelli in difficoltà. Chiediamo a Don Bosco un cuore buono e generoso che, seguendo il suo esempio, consenta a noi di metterci al servizio dei ragazzi».
Tra le tappe della peregrinazione, ci sarà anche la vicina Valtellina e la città di Sondrio. Qui l’urna giungerà il mattino di giovedì 13 febbraio, quando sarà accolta alle ore 11:00 nella Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio. Dopo il saluto delle autorità civili, nel pomeriggio è previsto il pellegrinaggio delle scuole dell’infanzia e quello dei ragazzi del catechismo. Quindi una celebrazione coi preadolescenti e, alle 20, una Messa chiuderanno la prima giornata sondriese dell’urna. Venerdì 14 febbraio, in mattinata ci sarà il pellegrinaggio degli adulti e la preghiera presieduta dal vescovo di Como, monsignor Diego Coletti, mentre nel pomeriggio sarà la volta dei pellegrinaggi degli adolescenti, dei diversi vicariati della provincia di Sondrio e dei parroci. Dopo la Messa delle ore 18:00 e il pellegrinaggio del Convitto salesiano, con una fiaccolata l’urna sarà condotta nella chiesa di San Rocco, rettoria affidata ai Salesiani, per una veglia notturna di preghiera, prima che il reliquiario di Don Bosco lasci la Valtellina alla volta di Parma.
Le Parrocchie della nostra Valle propongono un pellegrinaggio a Sondrio nel pomeriggio di venerdì 14 febbraio secondo il programma indicato di seguito.
