Interpellanza Della Vedova: la risposta del Governo grigionese
Nel dicembre 2013 è stato inviato al Governo grigionese un intervento parlamentare (Interpellanza Della Vedova concernente la sicurezza nelle Valli del sud del nostro Cantone) in seguito all’aumento dei furti e al declassamento delle dogane di confine. Di seguito la risposta del Governo.
A seguito della soppressione dei controlli di frontiera nell’area Schengen, in tutta la Svizzera il turismo della criminalità è aumentato. Si registra in particolare un aumento dei delitti patrimoniali e dei furti con scasso. La categoria di reati “furto con scasso” è un importante indicatore per la situazione in materia di sicurezza oggettiva. Essa ha inoltre un notevole influsso sul senso di sicurezza soggettivo della popolazione. Nel 2012, in tutto il Cantone si sono registrati 738 furti con scasso. Nel 2013, probabilmente (non è ancora disponibile la statistica definitiva) il numero di reati si collocherà ben oltre quota 800. In Valposchiavo, nel 2012 sono stati registrati 7 furti con scasso (= 1%). Nel 2013, questo numero è salito a 15 (= 2%). Il raddoppiamento del numero di reati ha senza dubbio molto influenzato il senso di sicurezza in valle. Nell’insieme, nel 2012 e nel 2013 il numero di infrazioni commesse in Valposchiavo nell’ambito del CP è invece rimasto invariato.
Sulla base di queste considerazioni di principio relative alla situazione per quanto riguarda la sicurezza in Valposchiavo, il Governo risponde come segue alle domande poste:
1. Con il progetto GRISCHA, il Corpo delle guardie di confine (Cgcf) mira a liberare nei Grigioni un numero maggiore di unità per interventi mobili con un effettivo ideale invariato, ma procedendo a una riduzione e flessibilizzazione dei tempi per sdoganamento e servizi. I controlli possono avvenire in modo flessibile, adeguato alla situazione, ma anche a sorpresa al valico doganale o nella fascia di confine. Con questa riorganizzazione, il Cgcf intende adeguare la disposizione esistente ai nuovi rischi. Simili adeguamenti sono avvenuti anche presso la Polizia cantonale dei Grigioni con l’obiettivo di aumentare la flessibilità. Su questa base, il Governo non vede attualmente motivo per opporsi al progetto.
2. La stretta collaborazione della Polizia cantonale con il Cgcf e gli Stati confinanti rimarrà un fattore centrale nella lotta al turismo della criminalità anche dopo l’attuazione del progetto GRISCHA. Nel quadro di questa collaborazione, la Polizia cantonale e il Corpo delle guardie di confine coordineranno come finora la loro attività in particolare nel settore del pattugliamento nella regione di confine.
3. Il 1° ottobre 2014, presumibilmente 18 aspiranti che attualmente frequentano la scuola di polizia verranno integrati nel Corpo della Polizia cantonale. Per questa data, il Comando della Polizia cantonale deciderà anche se verrà occupato il posto vacante presso il posto di polizia di Poschiavo. Attualmente, oltre al posto di polizia di Poschiavo, anche diversi altri servizi di polizia non dispongono del personale necessario. L’effettivo ideale non è tuttavia in primo piano. Ad essere decisiva è l’entità dei compiti di polizia da svolgere. Nell’impiego di nuove forze va dunque tenuto adeguatamente conto della situazione per quanto riguarda la sicurezza di tutte le regioni del Cantone. Per poter stabilire baricentri di polizia di sicurezza e criminale, la Polizia cantonale si impegna a commisurare l’impiego dei collaboratori in modo flessibile alle esigenze.
4. A seguito dell’aumento del numero di furti con scasso, nella primavera del 2013 la Polizia cantonale ha spostato i propri baricentri d’intervento maggiormente verso compiti di polizia di sicurezza e criminale. Sull’intero territorio cantonale è stata intensificata l’attività di controllo, per quanto possibile dal punto di vista del personale. Inoltre, sono state avviate diverse operazioni. Ad esempio, in Mesolcina sono stati svolti controlli di polizia di sicurezza e criminale mirati la sera e durante la notte, mentre la presenza generale della polizia in valle è stata aumentata. Anche in Valposchiavo è prevista la creazione di simili baricentri se la criminalità dovesse drasticamente aumentare. Il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità sta attualmente esaminando l’impiego di speciali gruppi d’intervento mobili che potrebbero essere impiegati su tutto il territorio cantonale in modo flessibile e indipendente dall’attività quotidiana di polizia.
11 marzo 2014
[Fonte: Governo del Canton dei Grigioni]