Un unico tetto per Ospedale, Casa Anziani e Spitex

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Futuro della sanità in Valposchiavo: confermata la via
A livello cantonale e locale viene caldeggiata la creazione di centri sanitari che uniscano i vari servizi. Per quanto riguarda il passaggio di proprietà e di gestione della Casa Anziani, si attende una risposta del vescovo per avanzare nelle trattative.

Nella serata promossa dal PLD Valposchiavo, il luogotenente poschiavino Karl Heiz prima, e il direttore del dipartimento cantonale di giustizia, sicurezza e sanità Christian Rathgeb poi, hanno confermato la strategia per il futuro della sanità nei Grigioni e in Valposchiavo. Una strategia che prevede la creazione di centri sanitari regionali che uniscano i vari servizi. Ad ascoltarli, giovedì 3 aprile all’Albergo La Romantica di Le Prese, una quarantina di persone, fra cui un buon numero di “addetti ai lavori” della sanità locale.


Creazione di centri regionali sanitari

La strategia nasce dalla necessità, sia a livello cantonale che valligiano, di contenere i costi della sanità. Come ha spiegato Karl Heiz, l’adozione di un’unica amministrazione per Ospedale San Sisto, Casa Anziani e Spitex potrebbe permettere di ottimizzarne la gestione e dunque risparmiare. Guido Badilatti, direttore dell’Ospedale San Sisto e amministratore della Casa Anziani di Poschiavo, sostiene questa visione. Dalla sala non giungono pareri opposti.

Se le prestazioni mediche e di cura in Valposchiavo verranno assunte da un centro sanitario che coinvolgerà tutti i fornitori di prestazioni istituzionali, ed è quanto Coira auspica per tutte le regioni sanitarie cantonali, stando a Rathgeb ci sarebbe un altro vantaggio non da poco. Se i vari servizi verranno concentrati in un unico centro, così il politico grigione, saranno più difficili da scorporare. In soldoni: la Valposchiavo potrebbe meglio difendersi dalla minaccia di tagli di mandati di prestazione e di declassificazioni, che di tanto in tanto arriva dalla capitale.

Nella sua relazione, Rathgeb ha sottolineato che ospedale, casa anziani e spitex rappresentano fra i maggiori datori di lavoro in una regione. In Valposchiavo questi tre centri danno lavoro a oltre 200 persone.

 

Passaggio della Casa Anziani ai comuni: si attende “nulla-osta” del vescovo

Ma per poter unire Casa Anziani, Ospedale San Sisto e Spitex – oltre agli altri fornitori di prestazioni sanitari locali – sotto un unico tetto c’è da ultimare il passaggio di proprietà e gestione della stessa Casa Anziani. Le trattative sono state avviate lo scorso anno dalle sempre meno numerose suore agostiniane, tuttora proprietarie e gerenti della struttura. Dall’altra parte del tavolo siedono i Comuni di Poschiavo e Brusio, i quali hanno formato un apposito gruppo di lavoro. 

Casa Anziani Poschiavo: in corso le trattative per il passaggio di proprietà e gestione.

 

Luigi Badilatti, che gestisce le trattative in rappresentanza del monastero delle suore agostiniane, ha spiegato ai presenti che per procedere nella discussione con i due comuni valligiani si attende ora un “nulla-osta” del vescovo. I tempi per il completamento del passaggio sono al momento incerti.


Dal partito liberale

In chiusura di serata il presidente del PLD Valposchiavo, Fabio Zanetti, ha confermato l’intento del partito di riproporre anche in futuro serate su temi di interesse pubblico. La conferenza sulla sanità ha fatto seguito all’assemblea generale della formazione politica, che attualmente conta una sessantina di membri. Fra le varie decisioni prese, quella di affidare a una riunione plenaria il potere di decidere le posizioni del partito su oggetti in votazione o temi in discussione a livello locale. In questo modo il PLD Valposchiavo intende promuovere una maggiore partecipazione fra i suoi membri, così come assumere posizioni ufficiali che meglio possano rappresentare la base del partito.


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