Anticostituzionale l’iniziativa
«Per una sola lingua straniera nella scuola primaria»

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Questo il responso di una perizia giuridica commissionata dalla Pgi
La settimana scorsa il quotidiano «Die Südostschweiz» ha reso pubblico il contenuto della perizia giuridica commissionata dalla Pro Grigioni Italiano al Professor Adriano Previtali dell’Università di (…)

(…) Friburgo in merito all’iniziativa popolare generica «Per una sola lingua straniera nella scuola primaria» che si pone di fatto l’obiettivo di sradicare nel nostro Cantone l’insegnamento precoce dell’italiano come lingua seconda, posponendolo – con la maschera di false preoccupazioni pedagogiche – all’insegnamento dell’inglese.

Il testo dell’iniziativa è stato depositato presso la Cancelleria dello Stato lo scorso 27 novembre e sarà sottoposto al Gran Consiglio retico nel prossimo autunno. Per il momento il Governo non ha ancora assunto una posizione ufficiale nei confronti dell’iniziativa, ma lo scorso giovedì il Consigliere di Stato Martin Jäger ha confermato che lo stesso Governo – presa visione della perizia della Pgi – ha già da tempo chiesto una seconda perizia giuridica.

Secondo la perizia chiesta al Professor Previtali, il testo dell’iniziativa viola in più punti tanto la Costituzionale federale quanto la Costituzione del nostro Cantone. Quattro sono i principali punti critici toccati dall’iniziativa: l’unità della forma, per cui il testo dell’iniziativa generica risulta troppo definito e dettagliato, lasciando al Legislativo cantonale margini di manovra praticamente nulli; l’eguaglianza dei giovani alunni, dal momento che è posta una palese discriminazione nei confronti dei bambini delle regioni italofone e romanciofone, ai quali l’insegnamento precoce dell’inglese sarebbe di fatto precluso; la difesa e la promozione del trilinguismo dei Grigioni, fondamentale principio di coesistenza sociale ancorato nella nostra Costituzione cantonale; infine, gli sforzi di armonizzazione dei piani di formazione a livello nazionale e intercantonale (HarmoS e Lehrplan 21), che sono parimenti legati a due principi assicurati nella Costituzione federale.

La notizia della scorsa settimana è corredata anche da una breve intervista al già presidente del Tribunale federale Dr. Giusep Nay che si è dichiarato persuaso dagli argomenti del Prof. Previtali, in particolare dalla questione dell’eguaglianza dei giovani studenti grigioni che sarebbe lesa qualora l’iniziativa dovesse essere approvata dal voto popolare. Non da ultimo, il Dr. Giusep Nay ricorda come sia legittimo e, anzi, assolutamente doveroso che il Gran Consiglio effettui un controllo di costituzionalità dell’iniziativa depositata, restando riservata ai promotori e agli oppositori della stessa la via del ricorso al Tribunale amministrativo cantonale e, infine, al Tribunale federale.