Deragliamento treno – apprezzato intervento di soccorso
Una settimana fa, mercoledì 13 agosto, fra Tiefencastel e Thusis un treno della Ferrovia Retica deragliava. Nell’incidente rimanevano ferite 11 persone. Fra i passeggeri c’erano anche dei valposchiavini. Abbiamo sentito uno di loro per sapere come ha vissuto quei momenti.
“Il personale della Ferrovia Retica e la Polizia Cantonale dei Grigioni hanno gestito la situazione in modo ottimale. Sembrava che interventi del genere fossero abituati a compierli ogni due giorni.” Questa forse l’impressione più forte che si evince dalle parole di uno dei passeggeri valposchiavini a bordo del convoglio deragliato lo scorso mercoledì fra Tiefencastel e Thusis.

Passeggero che esprime un particolare elogio nei confronti del capotreno, che ci conferma essere un convalligiano. “Ci ha spiegato in tedesco, inglese, italiano e dialetto come ci dovevamo comportare, facendoci mantenere la calma.” I passeggeri a bordo delle carrozze non scivolate nella scarpata sono stati invitati a spostarsi nei vagoni posteriori ed infine, all’altezza dell’ultimo vagone, a scendere dal treno.

Mentre gli elicotteri recuperavano i feriti – in totale stando alle indicazioni della stessa Ferrovia Retica sono 11 le persone rimaste contuse nell’incidente – gli altri 120-130 passeggeri si avviavano a piedi lungo i binari per raggiungere – a circa un chilometro di distanza – una prima postazione di soccorso. Così ricorda il passeggero valposchiavino. Qui samaritani, polizia e psicologi hanno offerto sostegno alle persone coinvolte nello sfortunato episodio.
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