Rubata frutta nel Brusiese – La denuncia del proprietario

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La frutta va letteralmente a ruba
Albero di prugne totalmente ripulito nella campagna brusiese: chili di frutta portati via. L’Arsenio Lupin dei campi è di ritorno.

Dopo i furti di mele delle scorse stagioni quest’anno è la volta delle prugne. Non possiamo che condannare quest’atto di inciviltà (che va ben al di là di ciò che è tollerabile; che sia chiaro, qui non si tratta di qualcuno che passando coglie uno o due frutti per consumarli strada facendo…) che ci impedisce di carpire il frutto del nostro lavoro. Anche se questi furti sono semplici da effettuare e portare a termine – svaligiare un campo non implica certo gli stessi rischi che comporta un colpo in banca – rammentiamo all’autore delle incursioni che secondo il Codice Penale Svizzero il reato di furto è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. A buon intenditor poche parole…

 

Adriano Zala, Brusio