A rischio la posizione di azionista del Comune del Viadotto
Il NO della popolazione di Brusio al credito a fondo perso per il Centro Tecnologico del Legno (CTL) di venerdì scorso ha sollevato diverse questioni. Ad aiutarci a fare chiarezza è Karl Heiz, presidente del Consiglio d’Amministrazione della società Centro Tecnologico del Legno.
Senza i soldi di Brusio, per il CTL ci sarà una riduzione o un ritardo nelle proposte formative?
Anche dopo il no di Brusio al contributo previsto, il progetto CTL va avanti come prima. Lavoriamo sulla preparazione dei corsi e seminari per quest’autunno. L’offerta può essere consultata sul sito del CTL. Con la mancanza dei soldi del Comune di Brusio, può darsi che il CTL dovrà pianificare certe spese in modo più restrittivo. Siamo comunque molto prudenti con gli investimenti: facciamo il minimo indispensabile per funzionare ad ogni tappa, e cresceremo passo per passo.
Brusio è fuori dai giochi oppure può ancora partecipare al progetto, qualora lo volesse?
L’assemblea comunale di Brusio ha dato un messaggio chiaro: non crede al progetto CTL, e non vuole partecipare ai costi. In questa situazione, Brusio può difficilmente rimanere azionista del CTL, anche tramite la Regione Valposchiavo. Stiamo preparando una riorganizzazione della ripartizione del capitale sociale della società con gli enti coinvolti (Comuni di Brusio e Poschiavo, Regione Valposchiavo). Se un giorno Brusio volesse rientrare nel progetto, bisognerà parlarne di nuovo.
Quando inizierà le sue attività il CTL?
Le attività del CTL sono già iniziate sotto forma di corsi e seminari di breve durata e di natura teorica. Inoltre, la domanda di costruzione per la ristrutturazione dell’edificio in Via da la Stazion a Poschiavo è stata inoltrata, con l’obiettivo di iniziare i lavori in marzo prossimo e di essere pronti per accogliere le macchine all’inizio dell’anno scolastico in agosto/settembre 2015. Sarà l’inizio dei corsi completi, dunque teoria e pratica sulle macchine.
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