Altri compiti a casa erano stati fatti
La Giunta comunale di Poschiavo ha approvato il nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti e deliberato un credito da mezzo milione di franchi. Abbiamo sentito Theus, consulente per le misure di prevenzione verso i grandi predatori, e il podestà Della Vedova.
Il nuovo concetto della raccolta dei rifiuti solidi urbani (RSU) del Comune di Poschiavo attraverso l’installazione dei seminterrati è stato approvato nella seduta di Giunta comunale di lunedì 25 agosto 2014, con 13 voti a favore e 2 astenuti. Con 14 voti a favore e un’astensione la Giunta comunale di Poschiavo ha pure approvato la delibera del relativo credito di 500’000 Fr. (ripartiti in 6 anni – ossia ca. 80.000 Fr. all’anno).

La prossima primavera si inizierà dunque con i lavori, come ci spiega l’amministrazione comunale. Le prime prove saranno a San Carlo, Poschiavo, Le Prese e Prada, ed è possibile che la fase di transizione al nuovo sistema duri cinque/sei anni.

I vantaggi del nuovo sistema
Nuovo sistema che – come dichiarano in via da Clalt – prevede l’installazione dei cosiddetti seminterrati ovvero grandi contenitori per i rifiuti a forma di cilindro con una capienza di cinquemila litri. Questo nuovo sistema apporterà verosimilmente anche un’immagine migliorata della valle, in quanto ogni cittadino autonomamente smaltirà i propri rifiuti a qualsiasi ora e quando desidera nei centri di raccolta senza lasciare il sacco visibile in strada (anche di notte) come spesso accade ora. Si eviteranno quindi anche cattivi odori o incursioni da parte di animali che danneggiano il sacco della spazzatura e ci sarà anche una riduzione dei costi di gestione.

A dire il vero, come riportato nel nostro articolo Valposchiavo: nuovo sistema di smaltimento rifiuti, i seminterrati sarebbero dovuti entrare in funzione già lo scorso ottobre. Alessandro Della Vedova, podestà di Poschiavo, spiega il perché di questo ritardo: “La questione dei seminterrati non è considerata prioritaria per quanto riguarda la prevenzione anti-orso, come sottolineato da ProNatura nella sua lettera del 3 aprile 2014 e confermato oralmente dal signor Toni Theus. Per questo motivo, considerato l’investimento interamente a carico del Comune di Poschiavo e alla luce della situazione finanziaria in cui versano attualmente le casse comunali, ci si è presi più tempo.”

Comunque alcuni compiti a casa già erano stati fatti da parte del Comune di Poschiavo. Ad esempio c’è stata l’installazione dei bidoni anti-orso e la rimozione dei vecchi cestini, come spiega ancora Della Vedova: “La scorsa primavera sono stati installati sul territorio del Comune di Poschiavo i bidoni anti-orso di colore marrone, co-finanziati da WWF e ProNatura con un importo complessivo pari a CHF 25’000.”

Ma perché la questione della spazzatura, se si parla di grandi predatori, è così importante? Ci risponde Toni Theus, consulente per le misure di prevenzione nei confronti dei grandi predatori per il Comune di Poschiavo e per il Comune di Brusio: “La spazzatura diventa sempre un problema quando arriva un orso. Comunque il Comune di Poschiavo ha già fatto un grande lavoro in breve tempo. In Val Monastero ci sono voluti parecchi anni per organizzarsi in tal senso. Inoltre è da specificare che i plantigradi non si devono avvicinare alle zone urbanizzate. Quindi nei comuni non è realistico far allontanare definitivamente la spazzatura.”
Da segnalare che i bidoni anti-orso sono recentemente stati installati anche nel Comune di Brusio.
Le foto dei sacchi della spazzatura depositati la sera prima della raccolta nel Comune di Poschiavo. Spettacolo che si presenta ovviamente anche il giorno dopo alla luce del sole.
[AFG_gallery id=’159′]
Articoli correlati:
- Valposchiavo: nuovo sistema di smaltimento rifiuti
- La Valposchiavo si prepara all’arrivo dei grandi predatori