Tutela delle foreste: la Svizzera agli ultimi posti della classifica

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Solo due Paesi ottengono un punteggio soddisfacente
Dal 2013 è in vigore il Regolamento europeo per il legno, finalizzato a impedire la vendita di legno proveniente dalla raccolta illegale.

Il WWF ha voluto indagare sulle modalità di applicazione di tale regolamento, anche nella Confederazione. I risultati emersi sono sconvolgenti: solo due Paesi ottengono un punteggio soddisfacente, mentre la Svizzera arranca in fondo alla classifica.

La raccolta illegale del legno è una delle principali minacce che incombono sulle foreste di tutto il mondo. Complessivamente la quota relativa al legno illegale rappresenta fino al 30 per cento del commercio globale di questo materiale. Perciò il WWF ha voluto verificare come procede l’attuazione del Regolamento europeo per il legno (EUTR) negli Stati membri dell’UE e in Svizzera (www.wwf.org.uk/barometer). L’obiettivo di tale regolamento è impedire il commercio di prodotti in legno e carta provenienti dalla raccolta illegale del legno all’interno dell’Unione Europea.

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Il risultato è deludente: in cima alla classifica si posizionano la Gran Bretagna e la Danimarca, con rispettivamente 14 e 11 punti su 16. La Germania raggiunge per lo meno quota 9 punti, mentre la Svizzera si aggiudica solo 3 punti e rientra quindi nel gruppo di coda tra i 29 Stati presi in esame.

Nonostante il Regolamento europeo per il legno sia entrato in vigore da più di un anno, la sua applicazione risulta quindi ancora scarsa nei Paesi membri dell’UE. Dallo studio condotto dal WWF è emerso che soltanto 11 Stati dell’Unione hanno adottato leggi nazionali idonee a controllare che l’importazione del legno e dei suoi prodotti avvenga da fonti legali. Gli altri 17 Paesi membri e la Svizzera non hanno promulgato alcuna legge nazionale oppure hanno creato solamente fondamenti giuridici deboli che non permettono di effettuare controlli efficaci o non prevedono sanzioni con carattere deterrente.

Immagine d’archivio

 

In Svizzera non è vietata l’importazione di prodotti in legno e carta provenienti dalla raccolta illegale. Come principale giustificazione, l’UFAM e la SECO affermano che manca la base legale per la creazione di un’ordinanza simile all’EUTR. «Con la revisione della legge sulla protezione dell’ambiente si potrebbe ora colmare questa lacuna,» dichiara l’esperta del WWF Simone Stammbach. Oltre a diverse misure facoltative, il controprogetto del Consiglio federale all’iniziativa per un’economia verde prevede la possibilità di introdurre determinati requisiti minimi per la messa in commercio di prodotti nel caso in cui vi sia la necessità di adeguarsi a disposizioni internazionali. In questo modo si potrebbe introdurre velocemente in Svizzera un’ordinanza simile all’EUTR mettendo così un freno al commercio illegale di legno e prodotti lignei anche in territorio elvetico.

La raccolta illegale del legno non è una questione di poco conto, è infatti una delle cause principali della distruzione delle foreste in tutto il mondo, con conseguenze fatali per la biodiversità, gli uomini che vivono in queste aeree boschive nonché il clima.


Classifica dei Paesi

14 punti: Gran Bretagna
11 punti: Danimarca
9 punti: Finlandia, Germania, Lituania, Slovenia
8 punti: Belgio, Portogallo
7 punti: Cipro, Estonia, Paesi Bassi, Svezia
6 punti: Francia
5 punti: Lussemburgo, Romania
4 punti: Austria, Croazia, Repubblica ceca, Lettonia
3 punti: Bulgaria, Svizzera
2 punti: Grecia, Irlanda
1 punto: Italia, Malta, Polonia, Slovacchia
0 punti: Ungheria, Spagna


WWF