Poschiavo Viva si impegna per rafforzare l’economia locale

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Nuove piste per lo sviluppo locale
La difficile situazione finanziaria del Comune è l’espressione delle difficoltà dello sviluppo locale. Compito delle istituzioni è migliorare le condizioni quadro per far crescere le competenze e l’iniziativa privata locale; alcuni appunti.

 

Sguardo al passato

Cos’è successo negli ultimi trent’anni? Negli anni Ottanta il Comune ha investito molto. Le sovvenzioni federali hanno permesso di sviluppare l’infrastruttura comunale. Sono sorti chilometri di strade agricole, la nuova scuola professionale e l’impianto depurazione acque. Buone cose, ma il problema era la sussidiarietà: per ricevere da Cantone e Confederazione bisognava mettere del proprio. Così il Comune si è indebitato. Tutti ricordano gli oltre venti milioni di debiti che bloccavano il bilancio. Negli anni Novanta l’alluvione ci ha permesso di ricominciare. Finito il miracolo ne è arrivato un altro: le FMB sono diventate Repower. L’Azienda è cresciuta per produrre e vendere di più. Il problema è che nel mondo globalizzato tutti i produttori di energia hanno fatto la stessa cosa. Il risultato è che i prezzi dell’energia sono crollati e con loro anche gli utili (e le entrate fiscali) si sono sciolti come neve al sole. Almeno i primi anni di grassa hanno permesso di risanare il debito. Ora, però, bisogna trovare nuove soluzioni per assicurare uno sviluppo duraturo al nostro Comune.


Le risorse del territorio

Poschiavo Viva lo dice da tempo: bisogna rafforzare l’economia locale nel suo insieme per ridurre la dipendenza da singoli grandi contribuenti. Gli spunti positivi non mancano: la riapertura dell’Albergo Le Prese, l’agricoltura che ha trovato nuovi sbocchi anche grazie alla produzione biologica.

Attualmente il settore che ha bisogno di più sostegno è l’artigianato. La crisi del turismo engadinese ci dà del filo da torcere, gli sbocchi auspicati in Italia si sono sgonfiati in poco tempo con la crisi dell’Euro. Il Centro Tecnologico del Legno è un’opportunità di creare competenze e migliorare la concorrenzialità delle aziende locali. Ma qui troppe cose sono andate storte: il compito della nuova amministrazione comunale sarà quello di ridare credibilità al progetto, perché – come abbiamo imparato – non bastano la fiducia dell’HTW e l’ottimismo del Podestà per garantirne il futuro.


L’iniziativa pubblica

Il ruolo del Comune è quello di mediatore, affinché gli imprenditori e gli albergatori possano trovare le condizioni giuste per poter lavorare. Ma ci sono dei punti in cui il pubblico può intervenire. Un esempio è il teleriscaldamento, anche se il decollo ha richiesto un po’ di tempo. È un progetto che crea competenze e sfrutta la risorsa locale: il legno. Con l’inserimento di due turbine negli acquedotti, inoltre, è stato possibile creare un plusvalore che non intacca il paesaggio. Poschiavo Viva ha sostenuto questi progetti.

I nuovi cantieri sono la sanità e l’infrastruttura. La rete per la distribuzione dell’elettricità comunale in particolare ha bisogno di essere rinnovata. Brusio ha stretto un accordo con Repower. La soluzione per Poschiavo manca ancora, ma sicuro è che l’Azienda elettrica comunale non riuscirà ad affrontare il problema da sola. Altrettanto sicuro è che Repower ha le competenze necessarie ed è importante che questa venga responsabilizzata e integrata nelle scelte future. Invece di espandersi all’estero, il concorrente EWZ costruisce riscaldamenti intelligenti, per esempio per il Palace di St. Moritz. Analogamente, Repower può rafforzare i servizi affini alla produzione elettrica tenendo il plusvalore generato ed i relativi posti di lavoro da noi.


Nuove prospettive

E poi non dobbiamo dimenticare il turismo. La Ferrovia retica trasporta centinaia di migliaia di persone ogni anno che, purtroppo, in maggioranza passano senza fermarsi. Con il suo sostegno all’Ente turistico, il Comune può fare leva su questa fonte di lavoro e ricchezza; sarà compito della prossima gestione seguire con attenzione anche questo cantiere.

Ma soprattutto serve una buona qualità di vita: un’infrastruttura sanitaria completa, una pianificazione al passo con i tempi, un’offerta culturale e sportiva variegata, una scuola funzionante, servizi comunali efficaci nel rispetto del bilancio e – non da ultimo – un clima fiscale giusto per far prosperare società ed economia locali. Il ruolo del Comune deve essere forte e coordinato. Per questo ci vogliono maggioranze chiare e la disponibilità al dialogo, altrimenti si rischia il blocco delle istituzioni. Questa è la base per il futuro e l’impegno della nostra formazione e il voto di domenica prossima sono decisivi – per una Poschiavo viva.


 

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