Le piante officinali della Valposchiavo
Nel 2012 la Pgi Valposchiavo ha pubblicato un volume dedicato alla flora della valle poschiavina, incentrato sulle piante officinali e le specie botaniche più rare presenti nella regione.
A due anni di distanza, il manuale accolto con grande interesse sia dalla popolazione locale sia da molti ospiti provenienti da regioni alpine con situazioni ambientali analoghe, ottiene la traduzione in tedesco.
«L’erbaccia è una pianta di cui non sono state scoperte le virtù.»
È proprio vero che anche le specie vegetali più comuni che si calpestano passeggiando in campagna o che si estirpano dall’orto fra i cespi d’insalata, sono ricche di proprietà curative. Per servirsi della natura come fonte di benessere non è dunque necessario inerpicarsi sulle montagne o essere degli specialisti. Basta tenere gli occhi aperti e seguire passo per passo un manuale come la Guida alle piante officinali della Valposchiavo, ora tradotto anche in lingua tedesca con il titolo Handbuch der Heipflanzen im Valposchiavo.
Il volume scritto da Giovanni Ruatti, illustrato da Serena Visentin e Irena Monigatti, e tradotto da Luca Dorsa, permette di orientarsi nella flora autoctona e trarre da essa benefici. Stampato in formato tascabile, contiene oltre alle indicazioni botaniche, le proprietà curative delle piante – con relativo impiego formulato in ricette – e curiosità strettamente legate al territorio. In esso converge così il sapere di specialisti di vari settori; botanici, storici, erboristi, ma anche e soprattutto, donne e uomini che nel corso della loro vita hanno avuto e continuano a curare una relazione particolare con la natura.
L’idea di realizzare un’edizione sulle piante officinali della Valposchiavo è nata sfogliando un manuale stampato negli anni ’20 a Poschiavo: Le piante medicinali più conosciute, di Don Tobia Marchioli (1878 – 1945). Nel libretto ancora presente in tante case valposchiavine, l’allora cappellano del convento delle Suore Agostiniane di Poschiavo proponeva rimedi a vari disturbi e insegnava come preservare la salute con le piante dell’orto e quelle selvatiche.
Prendendo spunto da questo manuale, è stata concepita un’edizione più completa che permette di conoscere i nomi dialettali delle piante, le tipologie di terreno e i luoghi precisi in cui crescono, le proprietà curative che le caratterizzano, la sintomatologia per cui si addicono, le ricette tradizionali – sia mediche sia gastronomiche – che con esse si possono realizzare, e altre informazioni utili. Integrate nel testo vi sono anche conoscenze tratte dalla meticolosa e sempre attuale tesi di dottorato pubblicata a Lipsia da Heinrich Brokmann Jerosch (1879 – 1939), che a inizio Novecento rilevò diffusione e curiosità di ogni specie vegetale trovabile nella regione Valposchiavo.
L’iconografia del manuale, alla quale nel 2012 è stata dedicata anche una mostra presso la Galleria Pgi e il Museo d’Arte Casa Console di Poschiavo, costituisce una parte fondamentale dello stesso. Le fotografie di Serena Visentin ritraggono ciascuna delle quaranta specie officinali in scatti macro e come parte integrante del meraviglioso paesaggio valposchiavino, mentre le tavole botaniche di Irena Monigatti illustrano secondo la tradizione erboristica classica le specie vegetali più rare della regione.
La Guida alle piante officinali della Valposchiavo, e la sua traduzione Handbuch der Heipflanzen im Valposchiavo sono quindi un piacere anche per l’occhio. Fra le numerose virtù del mondo vegetale, vi è, infatti, anche la bellezza.
- Guida alle piante officinali della Valposchiavo: Pgi Valposchiavo, Poschiavo 2012, pp. 135. ISBN: 978-88-85905-10-8, CHF 35.
- Handbuch der Heipflanzen im Valposchiavo: Pgi Valposchiavo, Poschiavo 2014, pp. 135. ISBN: 978-88-85905-11-5, CHF 35.
- I soci Pgi possono richiedere una copia al prezzo speciale di CHF 30 presso la sede Pgi a Poschiavo (Via dal Crot 293, tel. +41 (0)81 839 03 41, valposchiavo@pgi.ch) e Coira (Martinsplatz 8, tel. +41 (0)81 252 86 16).