Il risultato di una recente indagine
Il giornale Sonntagszeitung ha recentemente pubblicato una mappa delle quasi 1600 case anziani svizzere, paragonandole per costi e per quantità e qualità del personale. La Valposchiavo ne esce bene.
Il lavoro andato in onda pochi giorni or sono (vedi la mappa) ha messo sotto la lente di ingrandimento 1558 strutture per anziani svizzere. Per quanto concerne la Valposchiavo ha contemplato sia la Casa Anziani che il reparto di lungodegenza dell’Ospedale San Sisto. Basandosi sui dati del 2012 raccolti dall’ufficio federale della sanità pubblica, l’inchiesta della Sonntagszeitung ha tracciato un paragone a livello nazionale. La Valposchiavo si distingue per la percentuale di personale qualificato così come per i costi inferiori alla media.
Alcune spiegazioni
Il primo punto analizzato concerne il rapporto fra quantità del personale di cura e numero di posti letto (tabella: Pflegepersonal pro Platz). Rispetto alle altre strutture elvetiche che offrono delle cure di analoga intensità (tabella: Durchschnitt der Heime mit Pflegeintensität x), quelle valposchiavine lamentano un leggero scarto.
Da notare che il dato sta per “il numero dei posti di lavoro a tempo pieno nel settore delle cure rispetto al numero dei posti letto”. Il grado di cura per l’Ospedale San Sisto ammonta a 5 mentre per la Casa Anziani a 4. Ciò significa che nella media gli ospiti della Casa Anziani risultano essere meno bisognosi di cure rispetto agli ospiti del reparto di lungodegenza dell’Ospedale San Sisto.
A dar lustro all’offerta valligiana è invece la percentuale di personale qualificato nel settore delle cure (tabella: qualifiziertes Pflegepersonal). Quasi l’80% all’Ospedale San Sisto, il 70% alla Casa Anziani. Un livello nettamente superiore rispetto alla media svizzera.
Anche i costi rappresentano un punto positivo. In Valposchiavo il totale dei costi giornalieri risulta inferiore di una quarantina di franchi nei vari gradi di cura rispetto alla media svizzera (tabella: Total Kosten pro Tag).