Una comunicazione delle Autorità comunali di Brusio e Poschiavo
Le Autorità sono vicine ai loro cittadini, toccati e scossi dai numerosi furti perpetrati in questi giorni.
Tra la popolazione della valle è aumentato il senso di impotenza, di insicurezza, di paura e di rabbia per i numerosi furti avvenuti in questi giorni. C’è sfiducia nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine, che sembra non avvertano questo appello a maggiori controlli, ad un servizio di polizia più intenso, a misure di prevenzione che pongano limiti a questi atti ignobili contro le persone e le cose.
Le Autorità dei due comuni sono coscienti di questa emergenza e preoccupati per l’incolumità dei loro cittadini. Per questo si sono attivate nei confronti della polizia cantonale e, politicamente, con il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità.
La collaborazione tra le forze dell’ordine, la polizia cantonale e le guardie di confine, è stata intensificata notevolmente. Il numero degli agenti di polizia è già stato aumentato e a partire dalla primavera 2015 è previsto un ulteriore rinforzo.
Le Autorità e i cittadini sono perplessi e malcontenti per lo smantellamento della sorveglianza ai confini. Il presidio dei valichi è ritenuto la migliore garanzia di controllo e di possibilità per bloccare i malviventi e scoraggiare atti di vandalismo e furti nella nostra valle. Il nuovo dispositivo mobile delle Guardie di confine invece non convince: è troppo dispersivo e non permette certo un controllo a tappeto del nostro territorio.
Ed è proprio questa una delle precise richieste rivolte dalle Autorità valligiane nei confronti di Coira e Berna! Il Consigliere di Stato Rathgeb è stato contattato personalmente e a lui è stato ribadito lo stato d’animo dei cittadini e fra altro il desiderio di confini presidiati. Non da ultimo il desiderio che se un cittadino chiama la centrale di polizia per avere o dare delle informazioni possa far capo a un operatore che parla italiano.
Siamo coscienti che il problema esiste, da noi come in altre realtà; possiamo immaginare che la crisi economica che colpisce i Paesi limitrofi, e anche il nostro – seppure in misura più contenuta – non farà che favorire in futuro questo genere di crimini. Dobbiamo pertanto attivarci come cittadini, con coraggio e determinazione, con prudenza e attenzione.
Dobbiamo segnalare senza indugio fatti sospetti e persone con comportamenti ambigui.
Siamo noi cittadini i custodi più affidabili del nostro territorio!
Queste le nostre raccomandazioni:
- Chiudete le porte delle vostre case, non lasciate l’auto aperta;
- Mettete al sicuro i vostri valori, non tenete in casa denaro contante, ori, gioielli;
- Osservate con occhio critico persone sconosciute in posti strani, a orari strani, con comportamenti sospetti. Segnalate immediatamente persone, situazioni o avvenimenti sospetti.