Autorità e forze dell’ordine chiedono intervento esercito

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La collaborazione della cittadinanza è importante
Comunicato congiunto concordato tra le Autorità comunali, regionali, il Corpo delle Guardie di confine e della Polizia cantonale della Valposchiavo.

L’impennata di furti nella nostra valle ha creato e continua a creare insicurezza e paure oltre a rabbia nei cittadini che vivono questa ondata di furti con apprensione più che comprensibile.

Le Autorità, unitamente alle forze dell’ordine (Polizia cantonale e Guardie di confine) si sono riunite giovedì 16 ottobre a Brusio e a fronte di questo incremento di criminalità hanno deciso di fare il punto alla situazione e pertanto comunicano quanto segue:

  • Coscienti dell’esiguo numero di guardie di confine di stanza in valle si chiede al cdo delle guardie di confine Reg 3  di rafforzare l’effettivo tramite uomini dei servizi speciali dell’esercito (sicurezza militare) come del resto è già avvenuto in passato.
  • I controlli e i turni sono nel frattempo già stati rafforzati e in futuro verranno intensificati così da garantire la massima presenza delle forze dell’ordine nelle fasce orarie in cui i furti sono più frequenti.
  • Si chiede nuovamente il presidio continuo delle dogane in collaborazione con le Autorità della vicina Penisola perché i dispositivi di vigilanza dinamica non continuativa non hanno dato i risultati sperati.
  • Si chiede alla popolazione la massima attenzione nei confronti di qualsiasi elemento sospetto: persone sconosciute, automobili, segni particolari all’entrata delle abitazioni ecc.
  • Si raccomanda quindi di segnalare utili informazioni alla Polizia cantonale (081 256 56 56 – Centrale operativa Coira) o alla centrale delle  Guardie di Confine di Coira (081 256 22 22) oppure direttamente alle Guardie di Confine del valico di  Campocologno. (081 839 20 60); se non occupato la chiamata viene automaticamente deviata alla centrale),  con la raccomandazione ai responsabili di poter far capo ad operatori che parlino italiano.
  • Si raccomanda alla popolazione di adottare le precauzioni che spesso vengono ancora ignorate: chiavi nell’auto, chiavi sotto lo zerbino, finestre aperte.
  • Non segnalare su piattaforme sociali assenze prolungate, non tenere denaro in casa.
  • Le forze dell’ordine in questo periodo sono molto attive anche se dall’esterno il loro lavoro è poco visibile, e le loro presenze sono più frequenti anche se impossibile coprire l’intero territorio.
  • Sistemi di autodifesa sono pericolosi, i malviventi sono senza scrupoli.
  • Coscienti di quanto sta succedendo si cerca con ogni mezzo di contrastare il fenomeno dei furti che ha assunto connotati di grande preoccupazione, rendendo la vita il più difficile possibile ai ladri attraverso i provvedimenti sopraelencati. La collaborazione della cittadinanza è un elemento di estrema importanza.

 

Autorità comunali, regionali, Corpo delle Guardie di confine e della Polizia cantonale della Valposchiavo