Il traffico in Valposchiavo
È un tema scottante, che riguarda tutti; e a scadenze regolari se ne parla.
Giovedì 30 ottobre è stato presentato nella sede della Regione Valposchiavo a Brusio il nuovo studio sul tema viabilità, sviluppato e approfondito dal sig. Hartmann, co-titolare dello studio ingegneristico Hartmann e Sauter di Coira.
Presenti alla serata il direttivo della RV, la commissione traffico privato della RV, i rappresentanti dei vari gruppi d’interesse valposchiavini, nonché, naturalmente, le autorità politiche dei due comuni e i rappresentanti dei partiti politici.
Niente di nuovo sotto il sole, si potrebbe dire: i problemi legati alla viabilità che assillano la Valposchiavo sono ben noti: le circonvallazioni che non si fanno, il passo del Bernina che durante l’inverno è un incognita e può rappresentare un pericolo, la strada del Lago che di questi tempi rallenta e intasa il traffico, il traffico di transito per Livigno, la ferrovia che transita negli abitati, i pericoli naturali che incombono… Non è la prima volta che ci si china su questo problema e le risposte e i provvedimenti indicati sono più o meno sempre gli stessi.

Gli esperti hanno riassunto il mandato ricevuto dalla Regione Valposchiavo:
- analisi dettagliata dei problemi attuali legati al traffico
- possibili soluzioni e relativa valutazione da vari punti di vista
- provvedimenti e priorità
Quando si parla di incidenti, di feriti, di morti, l’impatto emotivo è notevole. L’esperto ne ha citato i numeri sull’arco di 10 anni, dal 2002 al 2011, elencando le località a rischio, dove gli incidenti sono più frequenti: Il passo del Bernina, l’agglomerato di Le Prese e la strada del Lago di Poschiavo.
Anche le immissioni foniche e i gas inquinanti sono compresi nello studio: sembra che a tratti raggiungano valori che vanno ben oltre la soglia accettabile.

Quali sono le cause principali del disagio viario?
I pericoli naturali:
Ci sono ovunque, e spesso l’uomo non riesce a prevederli e a scongiurarli. Interrompono la viabilità, creano disagi e talvolta costano vite umane. Sappiamo che si adottano tutte le precauzioni possibili affinché i pericoli e le conseguenze siano contenuti; anche in questo caso, i posti più pericolosi sono la Forcola di Livigno, il Passo del Bernina, le sponde del Brusiese.
I collegamenti esterni e interni e il comportamento sulle strade
Il traffico verso il resto della CH, attraverso la dogana di Piattamala e il transito per Livigno costituiscono un motivo di disagio per la viabilità in Valposchiavo; il traffico di transito incide sulla qualità di vita degli indigeni, genera inquinamento fonico e atmosferico, provoca incidenti. A questo si aggiunge il fatto che gli abitanti della Valposchiavo usano l’automobile anche per tragitti brevi e che talvolta si eccede in velocità.
Manca purtroppo il principio della causalità (chi inquina paga).
Provvedimenti
Lo studio evidenzia parecchi provvedimenti a corta, media e lunga scadenza.
A lunga scadenza ( dopo il 2020)
- Sicurezza invernale del Passo del Bernina
- Circonvallazione di Poschiavo e/ o di Le Prese
A media scadenza ( 2018-2025)
- Nuovo collegamento per la zona di Robbia presso San Carlo
- Sistemazione del collegamento lungo la strada cantonale presso il borgo di Poschiavo
- collegamento dell’ agglomerato di Le Prese grazie ad una nuova strada nei presso del Canton
- collegamento con Miralago in vista della realizzazione del Progetto Lago Bianco
- Messa in sicurezza della strada di Viano
- Regolazione del traffico di cantiere lungo il Lago Bianco
A corta scadenza:
- velocità 30/h negli abitati
- parcheggi a pagamento
- deviazione del traffico di transito Valtellina-Livigno verso Bormio
Le priorità suggerite dagli esperti
- A corta scadenza: tempo 30/h
parcheggi a pagamento
deviazione del traffico di transito Valtellina-Livigno verso Bormio. - A media scadenza: Sistemazione del collegamento lungo la strada cantonale presso il borgo di Poschiavo e Le Prese
Messa in sicurezza della strada di Viano. - A lunga scadenza: progettazione ed esecuzione della circonvallazione del Borgo di Poschiavo e/ o di Le Prese.
Si consiglia per il momento di rinunciare agli ulteriori provvedimenti evidenziati nello studio.
Ora spetta alla Regione Valposchiavo, dopo aver sentito il parere delle autorità politiche dei due comuni, dei gruppi di interesse che hanno partecipato alla presentazione e di singoli cittadini, valutare lo studio e inoltrare il relativo rapporto al Cantone. Il Cantone, a sua volta, prenderà posizione su quanto analizzato e considerato, e approverà una lista di provvedimenti prioritari da effettuare nelle scadenze proposte.
Pochi gli interventi al termine della presentazione, peraltro chiara e senza grandi novità rispetto a quanto si discute ormai da decenni. In sintesi si commentano gli interventi suggerendo alternative – per es. per quanto riguarda la strada di Viano – si aggiungono possibili provvedimenti a quelli già elencati –prolungamento della galleria di Urezza – si suggerisce di concentrare le risorse finanziarie su un grande progetto e di cogliere le esigenze della popolazione, si chiede nuovamente di intervenire fermamente con provvedimenti atti ad arginare il traffico di transito per Livigno.