Caro Amico

0
2

Lettera di Poschiavo Viva
In ricordo di Martino Luminati.

 

 

 

Caro Amico,

ti scrivo anche se è un momento di profonda tristezza. Ci sono ancora molti temi che vorrei discutere con te, sentire la tua opinione accompagnata da una battuta e dal tuo sorriso timido e sincero. Gli ultimi decenni non sono stati facili, ma abbiamo condiviso l’entusiasmo e tante emozioni, la voglia di discutere e valutare ogni aspetto possibile, senza cadere nella tentazione di percepire solo ciò che, a prima vista, può sembrare conveniente. Ci sono diversi livelli di cognizione come pure possibilità di confronto: ci si può fermare oppure guardare oltre. Per mia fortuna non hai mai avuto dubbi, consapevole che sono le riflessioni e le azioni di oggi a determinare il domani.

Il senso di responsabilità è un macigno, non si lascia semplicemente ignorare, perché questa presa di coscienza è essenziale per vivere e conservare la libertà di pensare, esprimersi, decidere e agire senza costrizioni. Un’alternativa sarebbe stata di restare fermi, osservare indifferenti senza intervenire. No, questa opzione non l’hai mai considerata, significherebbe abbandonare i valori e i principi, che formano le basi imprescindibili di una società civile e che in nessun caso possono essere barattati. Non esistono giustificazioni, tantomeno scappatoie. Anche se a volte non è facile esporsi, eppure non c’è mai stata la minima incertezza che non valesse la pena di tentare. In quei momenti, bastava uno sguardo, una battuta e poco dopo spuntava la frase di Martin Luther King: “Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.”

Stare diritto con umiltà. Queste parole potrebbero rappresentare la tua massima e la coerenza del tuo impegno civile. Ma per me sono anche un motivo di profondo rispetto e l’origine di un’amicizia preziosa.

Grazie Martino. Alla Famiglia porgo le mie più sentite condoglianze.