Votazione regionale del 30 novembre
Fra poche settimane la popolazione valposchiavina con diritto di voto sarà chiamata ad esprimersi su una modifica parziale dello statuto della Regione Valposchiavo.
In una conferenza stampa indetta giovedì 6 novembre nella propria sede a Brusio, la Regione Valposchiavo ha spiegato il perché della votazione fissata per fine mese. A rappresentarla vi erano Cassiano Luminati (presidente), Piero Pola (presidente del parlamento regionale) e Sergio Gurini (membro del direttivo).
Piero Pola ha illustrato da dove trae necessità la votazione. A fine 2014 scade il mandato dei membri della Regione Valposchiavo. Al contempo, il governo del Cantone dei Grigioni in giugno ha comunicato che per il 1° gennaio 2015 non sarà possibile far entrare in vigore la riforma territoriale con il relativo nuovo assetto delle regioni (leggi questo articolo). Ciò a prescindere dall’esito della votazione cantonale in programma anch’essa per il 30 novembre. In questa, ricordiamolo, il popolo dovrà decidere se accettare o meno la riforma territoriale e la conseguente riorganizzazione delle regioni approvata dal Gran Consiglio, ma contro la quale è stato mosso con successo un doppio referendum (leggi questo articolo).
La Regione Valposchiavo deve dunque regolare la propria situazione, al fine di avere anche a partire dal 1° gennaio del prossimo anno delle autorità e degli organi legittimati a svolgere i compiti attualmente a loro affidati. Ciò fino all’entrata in funzione della riforma territoriale, che dovrebbe avvenire nel 2016.

Due possibilità: o modifica statuto o nuova elezione
In seguito alla comunicazione cantonale dello scorso giugno, per la Regione Valposchiavo si sono dunque presentate due possibilità. All’elezione da parte del popolo di tutte le cariche (una ventina) è stata preferita la modifica parziale dello statuto regionale. Stando a Piero Pola, presidente del parlamento, un’elezione sarebbe un esercizio difficile. Bisognerebbe infatti trovare sufficienti candidati disposti a (ri)mettersi in gioco per un lasso di tempo incerto (forse solo poco più di un anno). Inoltre la ricerca sarebbe da svolgersi in breve tempo: l’elezione dovrebbe avvenire entro fine anno.
Alla popolazione valposchiavina viene dunque proposto di accettare un nuovo articolo che permetta la proroga del mandato dei membri, in scadenza per il 31.12.2014, fino all’entrata in vigore della riforma territoriale, rispettivamente fino a quando tutti i compiti attualmente conferiti dai Comuni di Brusio e Poschiavo alla corporazione regionale saranno stati trasferiti al nuovo organo regionale o ai comuni stessi.
Così il presidente Cassiano Luminati: “Grazie a questo articolo sarebbe possibile portare avanti anche i numerosi progetti che vedono impegnata la Regione Valposchiavo”. Dovesse invece la popolazione respingere la revisione parziale dello statuto, bisognerebbe andare in tutta fretta alle elezioni. Ciò con il rischio – stando ai rappresentanti della Regione Valposchiavo presenti alla conferenza stampa – di ritrovarsi a gennaio con un vuoto di potere a causa della carenza di candidati e con grosse difficoltà nello svolgimento dei compiti attualmente assegnati alla corporazione regionale.