Installazione di sistemi d’allarme in aumento,
ma il piano di sicurezza me lo faccio da solo

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Interpretazione dei sondaggi sui sistemi d’allarme
All’inizio della settimana scorsa abbiamo lanciato un sondaggio sui sistemi d’allarme che mirava i lettori e le lettrici a interessarsi anche delle guide informative diffuse dalla Polizia. Non sono stati molti i votanti, ma ci siamo comunque impegnati a trarre delle conclusioni.

Come riportato in questo articolo, la Polizia punta anche sull’informazione per prevenire i furti. Due opuscoli in formato pdf o cartaceo (Stop ai ladri e Guida della polizia per la sicurezza) dovrebbero aiutare la popolazione a capire come agire contro i furti. Così è d’accordo anche il 63% dei votanti, quindi la maggioranza che ha risposto Sì al sondaggio “Le guide sono effettivamente utili”. Il 37%, una percentuale comunque rilevante, però, non le considera vantaggiose. Un numero percentuale che dovrebbe far riflettere e allora ci si può chiedere: l’informazione della Polizia è stata veramente scarsa o scadente? Oppure i nostri lettori trascurano l’aspetto informativo e pensano che il migliore deterrente contro la criminalità sia la presenza costante degli organi di sicurezza alla dogana o sul territorio?

Sospetto-chiama! Insieme contro i ladri. Una campagna della Polizia cantonale

 

Non bisogna nascondere che l’ondata di furti degli ultimi mesi ha molto preoccupato la popolazione, ma i valposchiavini probabilmente pensano che con semplici accorgimenti (per esempio, lasciando accesa la luce, chiudendo a chiave la porta, ecc.) è possibile disincentivare i ladri a violare la propria casa. Si potrebbe interpretare in questa maniera il risultato del sondaggio “Hai già installato un sistema d’allarme o stai pensando seriamente di installarlo?”. La maggioranza dei votanti, infatti, ben il 76%, non pensa d’installare e non ha installato un impianto d’allarme per la propria casa o la propria azienda. Il restante 24% ci sta pensando o l’ha già fatto. Non sembra un grande numero, ma se rapportiamo la percentuale di questo sondaggio alla realtà della nostra valle, si potrebbe supporre che un quarto dei proprietari delle abitazioni della Valposchiavo abbia già montato o magari sta pensando di montare un sistema d’allarme. Una parte considerevole se pensiamo che il fenomeno dei furti è sentito come preoccupante da circa un anno, come possiamo notare dal seguente sondaggio “Da quanto tempo hai installato o pensato seriamente di installare un sistema d’allarme?”

Sembra che le acque tranquille dello stato di sicurezza in valle si siano smosse burrascosamente durante l’ultima ondata di furti di ottobre. Infatti, circa il 70% di quelli che hanno installato o pensano di montare un impianto d’allarme ha votato di recente. Da alcuni mesi, invece, ha votato il 20% dei lettori. Sommando la parte che ha votato di recente e quella da alcuni mesi scopriamo che ben il 90% dei votanti a questo sondaggio ha sentito la necessità di installare un impianto d’allarme nell’ultimo anno. Se andiamo a ritroso nel tempo, infatti, è di circa un anno fa il primo grosso furto subìto dalle scuole di Poschiavo. Da considerare influente anche un altro fatto di cronaca: la soppressione degli orari fissi di occupazione del presidio doganale a partire dal primo marzo. Concludiamo scrivendo che i sistemi d’allarme per le abitazioni sono ormai prodotti da decenni, ma in Valposchiavo, come possiamo desumere dai sondaggi, solo una piccola parte si è interessata a essi in un passato remoto (più di 1-2 anni fa), come a dire che fino ad allora non se ne sentiva il bisogno.

Immagine d’archivio: furto alle scuole

 

Tra quelli che hanno votato SÌ all’installazione dei sistemi d’allarme, il 28% pensa o ha pensato di consultare la Polizia o gli agenti specializzati. Un altro 28% avrebbe consultato gli esperti della Polizia se avesse saputo della loro esistenza. In questo caso, la campagna informativa della Polizia sembra non essere riuscita a raggiungere una fetta di cittadini interessati alla sicurezza della propria casa. Invece, ben il 44% dei votanti, un numero percentuale considerevole, non ritiene necessario l’aiuto o la consulenza della Polizia e dei suoi agenti specializzati per installare un allarme a casa. Ritiene quindi che bastino le conoscenze personali e probabilmente i consigli di chi monta i sistemi d’allarme per elaborare un piano di sicurezza per la propria abitazione.