Evelina Raselli segna a raffica

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La sportiva di Le Prese a colloquio con IL BERNINA
Una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Sotschi, il titolo con il Ladies Team Lugano e nell’attuale campionato svizzero di hockey su ghiaccio femminile è in testa nella classifica delle marcatrici.

Per Evelina Raselli, il 2014 è stato un anno straordinario. A colloquio con IL BERNINA, la discatrice valposchiavina ricorda alcuni di questi exploit personali.

Con il Ladies Team Lugano stai vivendo importanti soddisfazioni personali. Nelle dieci partite di qualificazione e nelle sei del masterround hai segnato 25 reti e totalizzato 17 assist. Come ci si sente a essere la prima della classe, la topscorer del campionato svizzero di hockey su ghiaccio femminile?

Segnare molto, non significa sempre e automaticamente giocare bene. Per esempio, nella partita di Coppa Europa contro la squadra francese del Neuilly-sur-Marne ho realizzato una tripletta, ma, secondo me, non ho giocato molto bene. In quella successiva, nonostante abbia segnato solo una rete, ho disputato invece un’ottima partita. Poi, molto del merito va alla squadra che mi mette in condizione di andare in goal. Certo, sono molto contenta di segnare con regolarità; non è tuttavia la cosa più importante. Ciò che conta è che la squadra vinca.

Come ti spieghi questa tua facilità di andare in rete?

Non so come mai! In passato non segnavo con altrettanta facilità (11 punti nelle qualificazioni e masterround nella stagione 2013-2014, ndr.). Quando inizi a realizzare delle reti, ti sblocchi e acquisti fiducia in te stessa. Molto si gioca a livello mentale. Per ora mi godo il momento.

Evelina in azione, in un’immagine d’archivio.

 

Nell’ultima partita del 2014, la tua squadra, il Ladies Team Lugano, ha ceduto il primo posto in classifica alle giocatrici dello ZSC Lions. Come mai?

È stata una partita molto strana. Abbiamo commesso molti errori e il risultato finale di 7-6 è lì a dimostrarlo. Purtroppo, alla fine non siamo più riuscite a pareggiare e così abbiamo perso il primo posto in classifica. In questo momento una sconfitta ci sta. Altro discorso vale invece nei playoff. Lì sarà tutta un’altra storia e sarà molto probabilmente la squadra dello ZSC Lions a contenderci il titolo.

Oltre a giocare nel campionato svizzero, le Ladies sono anche impegnate in Coppa Europa…

Sì, abbiamo disputato due tornei di qualificazione con altre squadre europee che avevano vinto i loro rispettivi campionati nazionali. Li abbiamo vinti ambedue. In febbraio ci giocheremo il titolo di campionesse di Coppa Europa contro altre tre compagini provenienti da Svezia, Russia e Finlandia. Sarà molto dura. Dopo la medaglia di bronzo conquistata nel 2011, questa volta vogliamo metterci al collo un metallo più prezioso.

Se all’inizio del 2014, qualcuno ti avesse detto che la stagione ti avrebbe regalato una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Sotschi, il titolo del campionato svizzero di hockey su ghiaccio femminile e il primo posto nella classifica delle marcatrici, che cosa gli avresti detto?

Gli avrei riso in faccia e gli avrei detto di non spararle così grosse…

E invece è andata proprio così. Nel 2014 ti sei presa molte soddisfazioni. Che cosa ti auguri per il 2015?

Mi piacerebbe vincere una medaglia in Coppa Europa. Poi vorrei confermare il titolo vinto nella stagione 2013-2014 con il Ladies Team Lugano. Dal 28 marzo al 4 aprile sarò impegnata con la nazionale nel campionato mondiale di hockey in Svezia. E dopo il risultato conseguito a Sotschi, le attese nei nostri confronti sono grandi e non vogliamo certo deluderle.


 

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