La biscia d’acqua proclamata animale dell’anno da Pro Natura
IL BERNINA ha chiesto maggiori informazioni ad Arturo Plozza, guardiano della selvaggina, riguardo alla presenza della natrice dal collare in Valposchiavo.
Tre settimane fa la natrice del collare è stata proclamata da Pro Natura animale del 2015 in Svizzera (leggi qui). Ma è presente in Valposchiavo? Arturo Plozza, guardiano della selvaggina, toglie ogni dubbio e spiega dove si trova: “È presente nella parte bassa della Valposchiavo; in particolare popola il fondovalle del Comune di Brusio (assieme ad altri colubridi come il biacco, il colubro di Esculapio e il colubro liscio)”.
Non bisogna preoccuparsi della pericolosità di questi serpenti perché non sono velenosi, anche se possono impressionare. Così li descrive Plozza: “Sono caratterizzati dalla tipica pupilla rotonda e dalle notevoli dimensioni con variazione di colore dal grigio al nero o verdastro. Possono arrivare a 130 cm di lunghezza (femmina più grande del maschio). Si cibano di pesci e anfibi e pertanto gli ambienti ideali sono quelli prossimi all’acqua”.

E continua: “In Valposchiavo la natrice dal collare è frequente lungo il Poschiavino, ma in alcuni casi si può osservare la biscia anche lontano dal fiume come, per esempio, nelle cave”.
La biscia d’acqua vive quindi nei nostri territori ma quanti esemplari ci sono? Plozza ci comunica: “Questo serpente d’acqua è abbastanza frequente, ma è molto difficile quantificare la sua presenza. Inoltre è raro trovare il serpente oltre i 1400 mslm. La natrice dal collare fa parte dell’ecosistema e della biodiversità ed è un ottimo regolatore per anfibi e pesci. È una specie indigena ed è protetta in Svizzera”.
Infine Arturo Plozza specifica che tutti i serpenti indigeni più lunghi di 90 cm appartengono con certezza a specie innocue.
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