L’ordinanza sul tiro di precisione tocca anche la Valposchiavo
Come tutti i cacciatori svizzeri, anche i 450 circa della valle dovranno conquistarsi, previo superamento di una prova di tiro di precisione, un attestato per poter andare a caccia. Lo stabilisce una legge federale. Ci spiegano la situazione i due presidenti delle società cacciatori della nostra regione.
La scorsa settimana il Governo grigionese ha approvato l’ordinanza federale sul tiro di caccia obbligatorio che consiste in una nuova prova di tiro di precisione per tutti i cacciatori elevetici. Come si apprende dalla Cancelleria dello Stato dei Grigioni, i cacciatori devono esercitare la loro precisione di tiro e procedere al tiro d’aggiustamento con la loro arma da caccia. A titolo di novità, il tiro d’aggiustamento obbligatorio con l’arma da caccia viene vincolato a uno standard di prestazione. Al momento di staccare la licenza di caccia va dimostrato che il tiro con l’arma da caccia è stato effettuato personalmente e che lo standard di prestazione è stato adempiuto.
Queste prove di tiro obbligatorio si possono svolgere anche qui in Valposchiavo presso i due poligoni presenti: quello a Li Gleri di San Carlo e quello a Müreda nel Comune di Brusio; ce lo confermano Orlando Rada, presidente della Società Cacciatori Poschiavo, ed Eugenio Zanolari, presidente della Società Cacciatori Brusio. Il primo menzionato ci riferisce che questa prova è da intendersi come un esame preliminare per ricevere la licenza annuale di caccia. Rispetto al passato, quando il tiro d’aggiustamento era sì obbligatorio ma non controllato, e quindi al cacciatore bastava complilare un formulario dichiarante l’avvenuto tiro, da ora in avanti questa prova è valevole come esame di prestazione e avviene sotto la supervisione di un responsabile autorizzato. Il cacciatore quindi dovrà dimostrare di avere una buona mira con la sua arma perfettamente calibrata e colpire più volte il bersaglio a forma di camoscio con il fucile a palla e il bersaglio in movimento a forma di lepre con il fucile a pallini.
Queste prove non saranno gratuite ma a pagamento, come ci comunica Rada: “Per effettuare ogni prova bisogna pagare una tassa di 15 CHF. Se la prova non viene superata, la si deve ripetere ripagando la tassa”. Queste entrate servono per coprire le diverse spese relative all’utilizzo dell’impianto (in particolar modo alla sostituzione dei bersagli che si rompono dopo una serie di colpi ricevuti). Se il risultato è positivo, il responsabile delle prove rilascerà un attestato che dichiara il superamento dell’esame. Con questo in mano si potrà ricevere la licenza di caccia annuale.
Queste prove impegnano maggiormente la Società Cacciatori Poschiavo rispetto al passato. “Stiamo valutando di far seguire a 5-6 dei nostri cacciatori i corsi organizzati dall’Ufficio Caccia e Pesca dei Grigioni in maniera che possano essere abilitati a rilasciare l’attestato di tiro di precisione”. Questo numero di responsabili, infatti, permetterebbe di coprire tutte le sessioni di tiro di precisione che si dovranno programmare e quindi di offrire un servizio efficiente ai circa 300 cacciatori associati. Con questa ordinanza il periodo relativo alla prova di tiro si prevede più lungo, visto che alcuni cacciatori avranno probabilmente difficoltà a superare la prova alla prima volta, così si apprende sia da Rada che da Eugenio Zanolari, presidente della Società Cacciatori Brusio. Anche lo stand di Müreda, ci informa Zanolari, è a norma e si può utilizzare a questo scopo. Inoltre la società di Brusio avrà quattro responsabili che potranno rilasciare l’attestato.
Infine, la Società Cacciatori Poschiavo, come ci comunica Rada, prevede verso primavera di diffondere tramite gli organi stampa le informazioni necessarie ai cacciatori della valle, così da metterli al corrente delle nuove regole e di come la società intende organizzarsi.