Raddoppiano le quote rosa della compagine hockeystica valposchiavina – Ad un anno di distanza dalla finalina di hockey femminile alle olimpiadi, il numero di giovani che si sono affacciati al mondo dell’hockey è aumentato, grazie naturalmente alle gesta della valposchiavina Evelina Raselli.
Sembra un paradosso che sia proprio tra le fila dell’Hockey Club Poschiavo che le quote rosa funzionano. Tutti vorrebbero il disco su ghiaccio uno sport rude, aggressivo e maschio ed invece lo stesso sembrerebbe attrarre sempre più il gentil sesso.
Come ci spiega il responsabile del settore giovanile dell’HCP Francesco Vassella, le ragazze attive al momento sono ben quattro, ossia il 10% dei 40 giovani attivi nel movimento valposchiavino. Numero inimmaginabile fino a qualche anno fa e che abbiamo raggiunto, aggiunge Vassella, grazie alle bellissime emozioni che ci ha regalato Evelina Raselli lo scorso anno durante le olimpiadi russe.
Ma l’HCP gode di ottima salute su tutta la linea. Infatti se negli anni scorsi si notava un ricambio naturale all’interno del movimento giovanile, dopo le olimpiadi di Sochi vi è stato un aumento pari ad una quindicina di unità rispetto ai numeri ai quali la società era abituata.
In conclusione Francesco Vassella ci tiene a sottolineare che grazie a Evelina Raselli i genitori si sono accorti che l’hockey non è solamente uno sport violento. Sono invece la tecnica, la velocità e l’equilibrio a definire la bravura di ogni singolo giocatore sul ghiaccio. Per dirla con De Gregori ed in ambito calcistico: “Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia…“
Il 20 febbraio 2014, esattamente un anno fa, Evelina Raselli con la nazionale svizzera di hockey conquistava il bronzo alle Olimpiadi di Sochi. Il giornale IL BERNINA ha seguito ogni partita olimpica della discatrice di Le Prese e ha dato spazio alle emozioni dei valposchiavini dopo il trionfo. Leggi l’articolo sottostante.
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