Valposchiavo trascurata
A pochi mesi dall’inizio dell’Expo, un dietro front della Camera di Commercio di Sondrio rischia di far saltare la collaborazione tra Regione Valposchiavo e Provincia di Sondrio.
L’inizio della fiera universale di Milano è dietro l’angolo; il 1° maggio, infatti, Valtellina e Valposchiavo avrebbero dovuto presentarsi a braccetto per mostrarsi al mondo come un tutt’uno, due territori politicamente distinti ma accomunati dalla storia e dalle tradizioni, culturali ed enogastronomiche.
Questo fino a quando la Camera di Commercio di Sondrio ha deciso di escludere, di fatto, la Valposchiavo da quasi tutte le iniziative che, preliminarmente, erano state pattuite. “Il nome della nostra Regione – ha detto Cassiano Luminati, primo interprete della vicenda – non compare in nessuna delle iniziative che si stanno portando avanti. A questo si aggiunge il fatto che, il progetto che più ci interessa, lo Slow Train (o treno dei sapori) Milano-Tirano, sta subendo, da parte della Camera di Commercio di Sondrio, un trattamento marginale rispetto alle nostre attese”.
Perché la Valposchiavo dovrebbe continuare con questa collaborazione? Il primo motivo è sicuramente il fatto che la Provincia di Sondrio si è spesa in prima persona per tentare di ricucire i rapporti. L’amministrazione valtelllinese ha promesso, anche attraverso la stampa locale, di ripianare i dissapori, dichiarando che la collaborazione con il nostro territorio è fondamentale sotto tutti i livelli, Expo compreso.

“Un altro punto che ci ha trovato molto critici rispetto agli obiettivi della Camera di Commercio – confessa Cassiano Luminati – è la spesa di 1 milione e 600 mila euro per una tensostruttura all’interno della fiera universale; una spesa fuori dalle nostre logiche. Noi abbiamo altri obiettivi – continua Luminati – primo fra tutti quello di portare i turisti direttamente in Valposchiavo: non ha quindi senso puntare su un investimento che con tutta probabilità non ci porterà nulla”.
In questo quadro, i rapporti tra Valposchiavo e Valtellina sarebbero comunque salvi. “La situazione – ha detto il presidente di Regione Valposchiavo – non è poi così critica: è vero che la Camera di Commercio ha deciso di escluderci, ma è altrettanto vero che la collaborazione con la Provincia di Sondrio continua in modo proficuo, anche per quanto riguarda Expo”.
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