Indagine sui prezzi dell’energia avviata da ElCom
La multinazionale dell’energia con sede a Poschiavo vuole fare chiarezza e ricorre al Tribunale amministrativo federale contro la decisione della Commissione federale dell’energia elettrica.
Come comunicato da Repower il 4 febbraio 2015, la Commissione federale dell’energia elettrica (ElCom) ha emanato una decisione parziale relativa ai prezzi dell’energia nell’ambito di un’indagine sulle tariffe applicate da Repower nel 2009 e nel 2010 per l’utilizzo della rete e per l’energia. Tale decisione può essere impugnata entro 30 giorni.
Nel frattempo Repower ha avuto modo di studiare accuratamente la decisione parziale, contro cui ha ora deciso di presentare ricorso presso il Tribunale amministrativo federale.
Dalle indagini della ElCom si evince che per gli anni 2009/2010 Repower non ha applicato tariffe abusive. ElCom giunge addirittura alla conclusione che Repower non abbia addossato ai clienti tutti i costi sostenuti. Malgrado ciò, tra il metodo di calcolo applicato da ElCom e quello di Repower, sussistono differenze. Particolarmente controversa è la questione se conteggiare o meno nel calcolo delle tariffe per l’approvvigionamento universale le centrali, le partecipazioni e i contratti a lungo termine utilizzati da Repower per il trading nazionale e internazionale.
Il ricorso è originato dal desiderio di Repower di avere una verifica giudiziaria che faccia chiarezza su questa domanda fondamentale.