Case secondarie: i dadi sono definitivamente tratti

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Legge in vigore probabilmente dal 1° gennaio 2016
Ieri, al Consiglio nazionale sono state eliminate le ultime divergenze. Martedì, la legge d’applicazione della cosiddetta lex Weber era stata discussa alla Camera dei cantoni.

La legge entrerà in vigore molto probabilmente il 1° gennaio 2016 e ciò garantirà finalmente l’agognata “sicurezza giuridica”. Per i settori economici interessati potrebbe significare una boccata di ossigeno, dato che ora sono stati precisati i contorni della legge sulle case secondarie.

Accettata dal 50,6 per cento dei voti nel 2012, la cosiddetta lex Weber limita al 20 per cento il numero di letti freddi in un comune. Dopo il Consiglio nazionale, anche quello degli Stati ha approvato martedì, 10 marzo, il compromesso elaborato da Vera Weber – promotrice con il padre dell’iniziativa popolare – e i partititi UDC e PLR. Grazie a questa soluzione si è sventato lo spauracchio del controprogetto che avrebbe allungato i tempi d’applicazione della legge sulle case secondarie, mantenendo nell’insicurezza i settori turistici e delle costruzioni.

Ora i dati sono tratti, tutte le divergenze tra Camera dei cantoni e quella del popolo sono state appianate e la legge dovrebbe entrare in vigore il 1° gennaio 2016.


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