Il commento della guida alpina Bruno Heis
Venerdì 20 marzo 2015, Freddy Nock ha camminato sulla fune tesa tra il Biancograt e il Piz Prievlus, registrando il suo nome nel Guinness dei primati.
In una giornata dal tempo perfetto, con il solo ausilio della sua asta, il funambulo svizzero ha percorso i 347 metri che separano le due montagne in 39 minuti. Nonostante Nock abbia rinunciato ad indossare il casco che lo avrebbe reso cieco, il funambulo ha conquistato il record mondiale.
L’azione di Freddy Nock ha sicuramente destato un certo interesse nella popolazione di Poschiavo. Il Bernina si è interrogato sul senso di questa spettacolarizzazione della montagna e ha chiesto l’opinione della guida alpina Bruno Heis.
“Nock sapeva sicuramente a cosa andava incontro e sarà stato preparatissimo”, ha commentato Heis. “Certo è, però, che un alpinista, in generale, non può condividere questa sua azione. Sia per il rischio che per l’organizzazione che c’è stata dietro: quel giorno – ha concluso la guida alpina – erano ben due gli elicotteri a volargli attorno”.
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