Raccomandazioni di voto di Poschiavo Viva
Il 14 giugno la popolazione del Comune di Poschiavo sarà chiamata alle urne per esprimersi sulla revisione della legge fiscale comunale.
La situazione finanziaria comunale è preoccupante
Da quasi 5 anni i consuntivi comunali chiudono con una perdita consistente causata principalmente da due fattori: la diminuzione delle entrate e l’aumento dei costi. Se da una parte i proventi delle imposte si sono ridotti di parecchi milioni, soprattutto quelli versati dalle persone giuridiche (società anonime), dall’altra si è registrato un massiccio aumento dei costi per le spese vincolate (leggi superiori), in particolare per la sanità e l’educazione.
Gli organi comunali e i gruppi politici da alcuni anni segnalano questo disagio che a tutt’oggi è preoccupante. Dapprima ci si è concentrati sulle possibili misure di risparmio che a due riprese sono state messe in atto. Purtroppo questi provvedimenti sono stati vanificati nel 2014 dal nuovo incremento delle spese per la sanità pubblica.
La nuova perequazione finanziaria cantonale doveva essere la panacea di tutti i mali, così almeno confidava il Consiglio comunale tempo fa, riversando nelle casse comunali 1,3 milione di franchi. I nuovi calcoli effettuati dall’amministrazione cantonale hanno però ritoccato la cifra al ribasso, probabilmente si situerà poco al di sopra del milione di franchi. Ma anche gli incentivi da Coira non sono sufficienti a raggiungere il pareggio di bilancio.
Cosa comporta la revisione della legge?
In sostanza, a parte alcuni aggiornamenti di pura cosmesi nel testo, si intende aumentare l’aliquota dell’imposta sugli immobili che passerebbe dall’1 all’1.6 per mille, intervento che frutterebbe alle casse comunali circa 420’000 franchi. L’imposta è devoluta per tutti gli stabili e i fondi situati sul territorio comunale.
Nell’acceso dibattito tenuto dalla Giunta comunale si è preferito ritoccare solo l’imposta sugli immobili scartando la proposta del Consiglio comunale che intendeva aumentare pure l’imposta sul trapasso immobiliare. Lasciando invariata la seconda tassa non si pone un freno al mercato immobiliare già in crisi. Invece l’aumento dell’imposta sugli immobili dovrebbe invogliare i proprietari di stabili inutilizzati a liberarsene.
Nessuno paga le tasse volentieri
La situazione precaria delle finanze comunali impone delle misure rigorose per ridare forza e salute al nostro Comune. In tempi di bassa congiuntura il Comune deve garantire un certo numero di investimenti necessari allo sviluppo economico regionale. Fintanto che non avremo risanato le finanze ciò sarà possibile solo in minima parte.
Lo spauracchio di ogni politico è l’aumento delle tasse perché rende impopolari e annulla l’effetto dell’azione politica. È altresì dovere e responsabilità di ogni politico ravvisare i potenziali rischi e rendere attenta la cittadinanza.
Ogni tassa è dolorosa. Se riflettiamo però sugli sgravi che il Comune di Poschiavo ha concesso alla popolazione negli ultimi dieci anni come la riduzione a più riprese del tasso fiscale, l’abolizione della tassa di successione (per gli eredi diretti), la diminuzione della tassa sugli acquedotti e l’energia, gli sgravi in ambito scolastico (materiale didattico e trasporti) e altro ancora il bilancio per il cittadino è ancora in positivo. Non da ultimo è da ricordare quanto il Comune attua in favore della collettività sostenendo finanziariamente le iniziative e le attività di società, enti e gruppi attivi sul territorio in numerosi ambiti: sociale, sportivo, culturale e turistico.
Con la revisione della Legge fiscale comunale si attua un primo passo in direzione del risanamento delle finanze, anche se alcuni cantieri, come la perequazione finanziaria, restano ancora aperti, nei prossimi mesi ne sapremo di più.
Il comitato di PoschiavoViva raccomanda quindi alla popolazione del Comune di Poschiavo di accettare la revisione della legge fiscale comunale.