Slow Train for Expo: un guasto prova a rovinare la festa

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Non ci è riuscita l’afa, ospite sgradito di queste giornate di fine primavera, e nulla hanno potuto i guasti sulla linea ferroviaria, addirittura due in contemporanea: sulla strada ferrata prima e su quella d’asfalto poi, Slow Train for Expo non ha smesso nemmeno un minuto di viaggiare, offrendo agli ospiti un’esperienza intensa.

Prima l’incedere lento sul treno d’epoca, esaltato da piatti spettacolari della cucina affollata di chef stellati, guidati da Enrico Derflingher, presidente di Euro Toques International e dall’executive chef Gianni Tarabini della Fiorida, quindi il viaggio su un meno suggestivo pullman, che da Ardenno ha condotto gli ospiti a Tirano; ma l’atmosfera non è cambiata con amministratori pubblici, operatori e giornalisti ancora inebriati da piatti e vini di eccellenza assoluta.

E così un disguido tecnico, non l’unico purtroppo che in questi mesi ha interessato la linea ferroviaria valtellinese, non ha intaccato lo spirito dei viaggiatori né forzato cambi di programma dell’ultimo minuto. Un ulteriore test, certamente evitabile, involontario, che ha confermato la qualità della proposta di Provincia di Sondrio e Regione Valposchiavo.

Partito alle 12.51 dalla stazione di Rho Fiera, nel cuore di Expo, dopo una breve visita dei 90 ospiti all’Esposizione universale, lo Slow Train inaugurale, promosso con il Distretto Culturale della Valtellina, ha iniziato il suo viaggio nell’afa milanese proseguendo nella frescura delle gallerie del lago di Como. Una dopo l’altra, nell’impeccabile servizio degli alunni del Pfp Valtellina, con la mise en place dei maestri dell’Artigianato artistico di Confartigianato Imprese Sondrio, sono state servite le attese portate, ciascuna accompagnata da un vino perfettamente abbinato, che hanno esaltato i prodotti tipici della Valtellina e della Valposchiavo Smart Valley 100% Bio.

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A Tirano si è svolta la visita a palazzo Foppoli, nel centro storico, in cui è allestita la mostra dell’Artigianato artistico di Confartigianato Imprese, e alle 19, come da programma,  gli ospiti sono saliti sul trenino rosso della Ferrovia Retica Patrimonio Unesco, che li ha condotti proprio davanti all’ingresso dell’Hotel Le Prese per godere di un light dinner sulla terrazza sul lago di Poschiavo. Poche battute sui disguidi tecnici, qualche riferimento, nei discorsi conclusivi, ma è emersa la voglia di continuare con l’entusiasmo sorretto dagli apprezzamenti dei viaggiatori.

«Questo evento è soltanto l’inizio di un percorso – ha sottolineato, visibilmente soddisfatto, il presidente della Regione Valposchiavo Cassiano Luminati -: abbiamo altre sette viaggi già programmati durante Expo e mi auguro che questa iniziativa possa continuare anche dopo, poiché si tratta di una vetrina importante per un territorio che può essere raccontato in mille modi diversi». Il presidente della Provincia Luca Della Bitta ha paragonato l’esperienza di ieri a un laboratorio per impegnarsi congiuntamente: «Valtellina e Valposchiavo sono insieme oggi e lo saranno anche in futuro per promuovere altre iniziative, perché lavorare insieme porta benefici a tutti. Il viaggio con la Valposchiavo continua».