I 50 anni dell’HC Poschiavo
Immagini, aneddoti, ricordi, risate, emozioni, scenette ma in special modo le quasi 100 persone che hanno aderito all’invito del comitato per festeggiare il 50esimo anniversario dell’HC Poschiavo.
Erano presenti dagli ultra-settantenni ai giovanissimi che hanno alle spalle pochi minuti di gioco con la casacca giallo-rossa, tutti uniti dalla stessa passione per l’hockey e per la sua famiglia di Valle. Per coloro che hanno seguito e seguono tutt’ora le sorti del club hockeystico i nomi che faranno capolino in questo pezzo saranno sicuramente conosciuti, alcuni addirittura leggendari – mi si permetta qui il termine e mi si perdoni alcune dimenticanze non certo volontarie -.
La serata, come accennato all’inizio, è stata un tuffo nel tempo, uno sguardo attento sul presente come pure un coraggioso intento di anticipare il futuro. Un merito enorme va ai 5 componenti del comitato che da anni s’impegnano fianco a fianco per mantenere competitivo e stimolante il gioco dell’hockey a Poschiavo: sforzo riconosciuto anche a livello istituzionale con l’apprezzata presenza in sala del Podestà.
Alla serata hanno presenziato alcuni tra i soci-giocatori fondatori (chi ci ha già lasciato è stato ricordato con un applauso): Josi e Gian-Luzi Battaglia, Compagnoni Franco (omaggiato da un’apposita giuria quale miglior attaccante nella storia dell’HCP), Franco Vassella e Romano Fanconi. Presente anche il primo “acquisto” importante, quel Diego Zampatti di Viano, che aveva già calcato i ghiacci di Friborgo e St.Moritz; una pedina determinante per l’ascesa in seconda lega. Un risultato incredibile per un giovane club di periferia che, con l’apporto di nuove leve, quali Daniele Menghini (giunto appositamente da Zurigo) e Reto Raselli (brillante e sensibile presentatore della serata) seppe addirittura sconfiggere i Diavoli Rossi di Milano.
Il glorioso passato è stato sagacemente intrecciato con il presente che trova in Federico Lardi e Evelina Raselli i massimi esponenti dell’hockey di Valle, onorati con il titolo di “Ambasciatori dell’hockey valposchiavino in Svizzera”, nel mondo. Le camicette bianche con la scritta “campioni” sul colletto bianco erano orgogliosamente indossate dai giocatori in attività: su tutti, ma ognuno capisce che il gioco di squadra non prescinde dall’apporto necessario di ogni singolo elemento, Alex Crameri e Michele Triacca premiati rispettivamente con il titolo di miglior attaccante e miglior portiere da 50 anni a questa parte. Alla voce “All Star Team” non poteva certo mancare il nome di Bruno “Puci” Raselli, premiato quale miglior attaccante di sempre, oltre che, ad opinione di molti, probabilmente il giocatore piu’ forte di tutti i tempi in casa HCP (1965-2015 50 anni di HCP).
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Un momento significativo è stato riservato al presidente della “rinascita”, colui che nel 1986 prese in mano le redini del club in un momento difficile; la squadra infatti, dopo i fasti degli anni ’70, non venne iscritta al campionato di 3a lega in quanto i numeri dell’organico non lo permettevano. Arno Zanetti, coadiuvato dagli amici Ugo Raselli e Giovanni “Gonghe” Vecellio (eletto miglior difensore di sempre) capì allora che bisognava instaurare un settore giovanile che potesse fornire giocatori ai pochi gladiatori rimasti al palo. Fu una scelta vincente, che nel giro di pochi anni portò quella che oggi verrebbe denominata categoria U15 a vincere un po’ dappertutto in giro per l’Engadina. Arno “Penz” Zanetti è stato insignito del titolo di Presidente Onorario. Complimenti e applausi, che non sono mancati nel corso dell’intera serata.
Vi sarebbero ancora molte cose da scrivere, ma sarebbe peccato tediare il lettore, che potrà comunque approfondire acquistando il libro 1965-2015 50 anni di Hockey Club Poschiavo. Un’ultima nota mi sia concessa: Dino Vassella è venuto a mancare anni fa; in sala, però, è stata oltremodo gradita la presenza di sua moglie che con discrezione e interesse ha saputo rendere onore a colui che ha fondato e diretto il club ai suoi albori.
In occasione di questa ricorrenza, grazie al prezioso aiuto degli insegnanti e degli allievi delle terze secondarie, è stato pubblicato il libro di cui sopra accennato, che segna questa importante tappa. Il comitato ha fatto sapere che i libri, stampati in 400 esemplari, potranno essere acquistati in quattro punti vendita.
Seguiranno nelle prossime settimane delle interviste ad alcuni ex giocatori che aggiungeranno ricordi alla storia di questo glorioso club, che come ha ricordato il presidente della Lega Orientale di Hockey – anch’egli presente in sala -, fu uno dei primi istituiti in Svizzera.