Apre nel Borgo la Birreria Pacific

0
212

Anche in Valposchiavo è possibile consumare birra nostrana
Quello inaugurato sabato 27 giugno 2015, a Poschiavo, da Beate e Ueli Schläpfer, è il primo birrificio in valle dai tempi della “Birraria dei Fratelli Zala” al Crotto, che aveva chiuso i battenti verso la fine degli anni venti del secolo scorso.

 

La passione per la birra, unita alla voglia d’intraprendere una nuova sfida professionale, hanno convinto Ueli Schläpfer a lanciarsi in questa attività, forte anche di un’esperienza pluriennale maturata nella produzione di tale bevanda. “Da ormai vent’anni coltivo l’hobby della produzione artigianale di birra; fatto, questo, che mi ha portato ad approfondire e affinare la tecnica del birraio, fino ad acquistarmi un kit di base per la preparazione della bevanda”.

Beate e Ueli Schläpfer

Ueli Schläpfer non è infatti uno sconosciuto dalle nostre parti. Già da alcuni anni, presso il suo domicilio a Brusio, egli produce, in piccole quantità, un assortimento di birra che vende più che altro in occasione di manifestazioni locali o anche in alcuni ambienti pubblici. Da qui l’idea di fare un salto di qualità, aumentando la produzione in modo da rendere più flessibili le forniture, allargando, di conseguenza, il ventaglio di aziende interessate all’acquisto della bevanda. “Insediandomi nei nuovi locali in Via da Mez 26, a Poschiavo (nell’ ex laboratorio di Andrea Compagnoni), ho investito molto nell’ammodernamento delle infrastrutture e nel potenziamento della produzione”. Il nuovo impianto permette a Ueli Schläpfer di offrire un assortimento di birra costituito da una decina di prodotti diversi, alcuni fra i quali vengono preparati unicamente in particolari stagioni, come per esempio durante le feste natalizie oppure, in autunno, la birra alla castagna. “In previsione, fra alcune settimane, ho pure una birra con rosine d’abete, a tiratura limitata”.

Il locale produzione

L’assortimento di base, in vendita tutto l’anno, prevede 3-4 differenti tipi di birra, tra i quali va annoverata la “Pacific”, la stessa che ha anche dato il nome al birrificio. “Ho deciso per questa denominazione, in quanto l’aggettivo scelto riprende un po’ i tratti particolari del mio carattere; inoltre è una parola molto presente nel mio gergo”. Nulla quindi a che vedere con qualcosa di esotico, che poteva fare pensare a qualche isola sperduta nell’oceano omonimo.

Da notare che la Birreria Pacific non sarà aperta quale ambiente pubblico, ma funzionerà unicamente come luogo per la produzione e la fornitura ai vari ristoranti, bar ed alberghi presenti in valle, come pure a negozi e, in piccoli quantitativi, anche a privati. “Per degustazioni il mio birrificio sarà aperto anche a gruppi di persone interessate alla produzione della birra, per le quali sarò lieto di organizzare una vera e propria visita guidata. Inoltre, durante l’estate sarò pure presente al tradizionale mercatino in piazza”.

Bottiglie da 3 dl prodotte dalla birreria Pacific

Beate e Ueli Schläpfer sono entusiasti d’aver realizzato questo loro sogno e sperano che, ben presto, l’attività possa tramutarsi in un lavoro a tempo pieno. “Quale piccolo birrificio vogliamo essere un’alternativa alle grosse marche, vale a dire un prodotto di nicchia, che si trova solo da noi”. Il coraggio non manca e la birra è ottima. Gli ingredienti per il successo ci sono tutti.


Per approfondire, leggi anche:
Le origini della birra in Valposchiavo