Semadeni, bilancio personale della legislatura 2011-2015

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Parla la Consigliera nazionale PS/GR
Come membro della Commissione ambiente, pianificazione del territorio e energia (CAPTE) mi sono occupata in dettaglio di queste tematiche, che corrispondono anche ai miei particolari interessi quale presidente di Pro Natura (CH) e rappresentante di un cantone alpino, per il quale la natura e il paesaggio sono il vero capitale dei suoi tre principali settori economici (turismo, agricoltura, energia idraulica).


1. Con il sostegno del popolo

Spesso cittadine e cittadini hanno più comprensione per la natura e l’ambiente del Parlamento. Per queste mete mi sono impegnata a fondo prima e durante la campagna precedente il voto popolare. Mi sono battuta per l’accettazone dell’Iniziativa sulle residenze secondarie e per la revisione della Legge sulla pianificazione del territorio, ho combattuto quale presidente del Comitato antiolimpico grigione la candidatura St.Moritz 2022 e con l’Iniziativa per l’energia pulita senza carbone la partecipazione indiretta del nostro Cantone a centrali a carbone. In tutt’e quattro i casi la maggioranza popolare ha sostenuto le nostre posizioni.

2. Temi centrali del mio lavoro politico

Natura, ambiente, lingue e cultura, il futuro delle regioni di montagna, la parità fra uomo e donna, l’apertura al mondo: questi sono da sempre i miei principali interessi politici. Quale deputata socialista mi impegno naturalmente anche per le altre mete del PS, in particolare per la giustizia sociale. Questi alcuni temi centrali della legislatura:

Per oltre un anno ho lavorato con la CAPTE sulla Strategia energetica 2050 del Consiglio federale. Le mete principali da raggiungere sono, oltre all’abbandono del nucleare anche la riduzione del consumo di energie fossili e delle emissioni di CO2 dannose per il clima, lo sfruttamento sistematico dei potenziali di efficienza energetica e la promozione delle energie rinnovabili. Nel quadro dei lavori parlamentari mi sono impegnata per uno sviluppo delle energie rinnovabili rispettoso della natura e del paesaggio. E per le regioni di montagna ho difeso i canoni d’acqua, sotto pressione da varie parti. Ho partecipato in prima fila anche alla campagna che ha avuto luogo nell’opinione pubblica e in Parlamento per l’applicazione dell’articolo costituzionale sulle residenze secondarie. La legge, un compromesso raggiunto all’ultimo minuto, limita chiaramente la costruzione di nuove residenze secondarie non amministrate, ma concede tante eccezioni alle regioni turistische per trasformare edifici esistenti in case di vacanza. In questo modo è stato raggiunto – almeno parzialmente – l’auspicato freno alla costruzione di residenze secondarie. Mi sono occupata inoltre di tutti gli altri temi che riguardano le regioni di montagna. Con interventi parlamentari ho cercato e cerco di promuovere il principale pilastro del turismo, l’albergheria, rivendicando migliori strumenti per promuovere l’urgente modernizzazione dei tanti alberghi di media categoria nelle regioni di montagna.

Ho sostenuto attivamente la politica agraria 2014-2017, che considera più coerentemente le particolarità alpine (alpeggi, pendii ripidi, biodiversità, paesaggi culturali), e il raddoppio del sostegno finanziario ai parchi regionali e ai nuovi parchi nazionali. E per difendere l’arco alpino dal traffico di transito dico no al secondo tubo al Gottardo!

Una grande soddisfazione rappresenta per me, italofona, l’accettazione della mia mozione „Strategia per promuovere le scuole dove si insegna in due lingue nazionali“ da parte prima del Consiglio federale e poi delle due Camere. Con il metodo immersivo si possono imparare e curare con più piacere e in modo più efficiente le nostre lingue nazionali – anche l’italiano, oggi marginalizzato in Svizzera al di fuori del suo territorio di diffusione tradizionale. Inoltre ho sostenuto con convinzione il Messaggio sulla cultura 2016-2019, accettato dal Parlamento, grazie al quale la lingua e cultura italiana godrà nei prossimi anni di un sostegno mai visto prima da parte della Confederazione. Per rafforzare l’italiano sono diventata presidente – con il consigliere nazionale Ignazio Cassis (PLD/TI) – dell’intergruppo „Italianità“, fondato nel 2012 con lo scopo principale di sensibilizzaree colleghi e colleghe parlamentari sulle difficoltà e sull’importanza dell’italiano in Svizzera.

 

Silva Semadeni Foto di Remo Tosio

3. La prossima legislatura (2015-2019)

Nel campo della natura, dell’ambiente e dell’energia, nel quale sono particolarmente attiva quale membro della CAPTE, e per il sostegno delle regioni di montagna ci sarà tanto da fare anche nella prossima legislatura. Ecco alcuni esempi:

La Strategia energetica 2050 sarà decisa solo nel 2016, la riduzione delle emissioni di CO2 resta una grande sfida per la protezione del clima, la biodiversità in Svizzera è sotto pressione e si dovrà decidere il piano d’azione elaborato dal Consiglio federale sulla base della Strategia biodiversità. Il nuovo Parlamento dovrà occuparsi anche della realizzazione dei piani d’azione per la riduzione dei pesticidi e per la salute delle api, del rafforzamento della protezione dei paesaggi d’importanza nazionale documentati nell’Inventario federale IFP. Nel 2017 scadrà la moratoria relativa a un’agricoltura senza organismi geneticamente modificati (OGM). Per me è chiaro: la moratoria si dovrà prolungare. O meglio ancora, la Svizzera si decide per un’agricoltura senza tecnologia genetica (nell’agircoltura biologica gli OGM sono vietati). Per quanto riguarda la politica agricola 2014-2017 si tratta di consolidare i progressi raggiunti. Le varie iniziative già inoltrate o in fase di raccolta delle firme non sono necessarie – neanche quella dell’Associazione svizzera dei contadini. Malgrado la continua perdita di terreno coltivo dovuto alla forte attività edilizia, il tasso di autoapprovigionamento si muove fra il 59 e il 64%. Nemmeno con la „battaglia del grano“ durante la Seconda guerra mondiale era così alto (59%). Il continuo aumento della produzione attraverso un’agricoltura sempre più intensiva danneggia il terreno coltivo e la natura e porta meno, non più sicurezza alimentare. Un altro tema da affrontare: il ritorno dei grandi predatori lince e lupo richiede sforzi e buona volontà per la protezione delle greggi, che in collaborazione con gli allevatori ha già dato buoni frutti. Il ritorno dell’orso resta una sfida. Non possiamo né vogliamo sterminare queste specie indigene una seconda volta.

Nei vari altri campi della politica condivido le mete che il Gruppo socialista ha elaborato per la prossima legislatura: Per tutti – senza privilegi. Al centro stanno per me gli interesse della comunità e dei membri più deboli della nostra società. Numerose sfide ci aspettano, come per esempio la revisone dell’AVS o le misure di risparmio della Confederazione. L’italianità e le lingue nazionali minoritarie hanno bisogno di sostegno anche in futuro. Nella prossima legislatura dobbiamo regolare inoltre il nostro rapporto con l’UE. E il triste destino delle migliaia di profughi continuerà a pesare sulle nostre coscienze.

Le elezioni dell’autunno 2015 sono fondamentali per il clima politico dei prossimi quattro anni. Basta un minimo spostamento a destra per cambiare le maggioranze in Parlamento e in Consiglio federale. Spero che non avvenga.

 

Silvia Semadeni

Coira, agosto 2015