Indagine tra la popolazione (di M. Travaglia)
La Lega Anti Vivisezione di Sondrio è scesa in campo in prima persona per cercare di scoprire la verità in merito alla scomparsa dell’orso M25.
Come molti ricorderanno, risale al 14 maggio di quest’anno l’ultimo avvistamento di un orso in Valposchiavo (poi immortalato anche da una foto trappola in Valchiavenna). La sua apparizione aveva rubato la scena a un altro plantigrado, M25, il predatore che si era stanziato tra la Valtellina e la provincia di Sondrio, e sparito misteriosamente il 29 marzo scorso dopo quasi un anno dalla sua comparsa nelle nostre montagne.
A riaccendere i riflettori su M25 ci pensa, ora, la Lav (Lega Anti Vivisezione) Sondrio, che ha ufficialmente offerto una ricompensa di 5000 euro a colui che fornirà indicazioni dettagliate utili all’individuazione e alla condanna dei responsabili della sparizione dell’orso.
Ai comunicati stampa indirizzati alle più importanti testate giornalistiche sarà a breve abbinato un lavoro di volantinaggio, soprattutto nelle zone interessate alla sparizione dell’animale, portando così l’iniziativa a conoscenza dei locali. I responsabili dell’associazione valtellinese considerano l’uccisione dell’animale “come ‘risoluzione’ all’incapacità degli Enti preposti a gestire al meglio le inevitabili conflittualità tra l’orso e quella fetta di contesto sociale ed economico riottoso alla sua presenza”.
“Siamo convinti – ha dichiarato Massimo Vitturini, responsabile nazionale della LAV – che nella vicenda dell’orso M25 molte persone siano in possesso di informazioni utili a fare definitiva chiarezza sui motivi e sulle responsabilità legate alla sua sparizione; siamo convinti che la ricompensa di 5000 euro fornirà una buona motivazione in più perché coloro che sanno qualcosa prendano coraggio ed escano dall’ombra”. Il numero per prendere contatto con la Lav Sondrio è +39 388 4725 000.
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