Baumann lascia il consultorio materno, ma il servizio rimane

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In Valposchiavo una consulente dell’Engadina (di E. Bontognali)
A partire da gennaio 2016 l’associazione KJBE (Kinder- und Jugendberatung) sarà responsabile per il consultorio materno grigionese, finora compito dell’istituto “Mütter- und Väterberatung”. Questo comporterà dei cambiamenti anche per la Valposchiavo.

Fino ad oggi il Canton Grigioni conta 9 enti con 20 consulenti materne responsabili per l’assistenza nei comuni. Dal 2016, conseguentemente all’accettazione della riforma della perequazione finanziaria, il Governo grigionese stanzierà 800 franchi, invece degli 890 assegnati finora, per bambino, durante il suo primo anno di vita.

Il nuovo concetto della KJBE prevede 18 centri di consulenza, 8 principali e 10 secondari, distribuiti nelle zone coperte da un ospedale. I centri principali, aperti settimanalmente per una decina di ore, si troveranno a Coira, Landquart, Domat/Ems, Ilanz, Thusis, Davos, Schiers e Samedan. Quelli secondari, aperti alle consulenze mensilmente e solo su appuntamento, saranno invece a Poschiavo, in Engadina Bassa, Bregaglia, Mesolcina, Val Monastero, Disentis, Lenzerheide, Savognin, Arosa e Klosters.

Per la Valposchiavo ci sarà un ulteriore cambiamento riguardo l’offerta del consultorio materno. L’infermiera pediatrica Silvia Baumann, responsabile del servizio negli ultimi 7 anni, non ha infatti più voluto concorrere per il posto in valle.

 

Che ne sarà quindi del servizio in Valposchiavo, molto apprezzato dalle giovani famiglie? IL BERNINA lo ha chiesto direttamente a Margrit Cantieni Casutt, responsabile d’ufficio KJBE.
Vista la scelta della Signora Baumann di non concorrere più per il posto di responsabile a Poschiavo, la valle sarà di competenza della consulente che opererà in Engadina e che, una volta al mese, si recherà oltre Bernina per le consulenze alle famiglie.

Che tipo di consulenze offrirà il servizio dal gennaio prossimo? La visita a domicilio resterà contemplata nell’offerta del consultorio materno?
Specialmente in caso di una prima consulenza è spesso importante poter effettuare una visita a domicilio e questa resterà quindi senza dubbio una nostra priorità. In più, una consulenza telefonica di due ore la settimana sarà a disposizione dei genitori come pure una consulenza online, dove potranno essere inoltrate delle domande anche anonimamente.

E la lingua? I genitori valposchiavini riceveranno una consulenza solamente in tedesco?
No, assolutamente. La consulente responsabile per l’Engadina, e quindi anche per la Valposchiavo, parla italiano.