A metà novembre necessaria una caccia speciale
La caccia alta si è svolta in modo tranquillo e senza incidenti. Grazie a buoni effettivi e a condizioni per l’esercizio della caccia favorevoli il bottino risulta alto. Resoconto a cura del guardiano della selvaggina Arturo Plozza.
Nel cervo si tratta del secondo maggior prelievo dal 2000 e nel capriolo del maggior prelievo degli ultimi 15 anni. Nel camoscio il bottino corrisponde alla media degli ultimi anni.
Sono 283 i cacciatori che hanno staccato la licenza in Valle.
Il bottino della caccia alta 2015 è riassunto nella tabella. Le cifre indicate corrispondono ai capi abbattuti sul territorio della Valpochiavo.
Sul territorio della Valposchiavo sono state abbattute anche 102 marmotte, 22 volpi e 1 tasso.
Gli obiettivi gestionali dichiarati per le specie cervo e capriolo non sono però stati raggiunti. Nel cervo sono solo pochi i capi ancora da abbattere in occasione della caccia speciale mentre per il capriolo il prelievo previsto per la regolazione dell’effettivo è alto. Il piano di prelievo del capriolo è direttamente influenzato dal poco interesse per la caccia alla capra di capriolo. Avendo abbattuto un numero alto di maschi, e solo poche femmine, il piano di prelievo per la caccia speciale raggiunge i 60 capi.
Nel corso della seconda metà di novembre sarà necessaria ed è prevista una caccia speciale allo scopo di raggiungere i piani di prelievo fissati.
GdS A. Plozza